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DROGHE: CNCA, LA POLITICA ASCOLTI LE NOSTRE RICHIESTE. UN PATTO DA SOTTOSCRIVERE

Un patto in materia di droghe da siglare formalmente prima delle prossime elezioni politiche: è stato chiesto oggi ai politici dal cartello nazionale “Non incarcerate il nostro crescere” – a cui aderiscono oltre 40 organizzazioni nazionali del mondo sindacale, del terzo settore, degli operatori del diritto, durante una conferenza stampa che si è tenuta ieri a Roma, presso la sala delle Colonne di Palazzo Marini (via Poli 19). “Vogliamo dire al governo – ha affermato Lucio Babolin, presidente del Coordinamento nazionale comunità di accoglienza (Cnca) – che manteniamo la guardia alta rispetto alle decisioni in materia di droghe. In secondo luogo, abbiamo definito con chiarezza le richieste che facciamo all’esecutivo affinché sia possibile una nostra partecipazione alla Conferenza nazionale sulle droghe di Palermo; qualora tali condizioni non siano soddisfatte, ribadiamo che siamo pronti a organizzare un evento alternativo. In terzo luogo, chiediamo alla politica di trovare una sede comune in cui discutere i contenuti di una nuova proposta di legge in materia: la legislazione attuale non è più adeguata ai cambiamenti che il mondo delle droghe ha registrato in questi anni. Infine, vogliamo rilanciare il dialogo con le Regioni e gli Enti locali con l’intento di creare anche qui una sede unica di dialogo e arrivare a tradurre in sperimentazioni le analisi condivise; una strada che potrebbe far nascere, dal basso, un nuovo sistema nazionale di interventi”.

Tante i punti che le organizzazioni hanno ben chiari per modificare la legislazione vigente e innovare il sistema, tra cui le politiche giovanili e la promozione della salute nelle scuole, interventi sul carcere, aumenti del Fondo sanitario, investire risorse nell’informazione ed educazione sul fronte dell’alcol.Sir