Emerge in particolare l’intenzione di tagliare i costi relativi alla mobilità extraregionale di sangue ed emocomponenti e il contributo previsto dalla legge 219/2005 alle Associazioni e Federazioni di volontariato del sangue a rimborso degli importanti compiti di promozione della donazione, chiamata del donatore e raccolta di sangue ed emocomponenti, orientando inoltre i cittadini verso stili di vita sani e positivi.Già nel settembre 2012, in seguito al decreto legge del 5 luglio dello stesso anno che imponeva misure di riduzione della spesa pubblica, CIVIS era intervenuto presso le Istituzioni per ricordare che non era corretto considerare le Associazioni e Federazioni dei Donatori di Sangue come “fornitrici di beni e/o servizi” alla stregua di qualsiasi altra società, come invece stavano attuando alcune aziende sanitarie locali.Tali convenzioni infatti non sono un “contratto” basato sulla determinazione di un prezzo tra le parti o dall’esito di gare di appalto per la fornitura di beni e servizi, bensì un atto formale che discende dall’Accordo tra lo Stato e le Regioni del 20 marzo 2008 in attuazione della Legge trasfusionale 219/2005.I possibili nuovi tagli, come già espresso 3 anni fa, mettono a rischio gli sforzi posti in essere per assicurare adeguate quantità di sangue e dei suoi derivati di qualità a tutti i pazienti che ne presentano necessità, a costi sostenibili e grazie all’enorme patrimonio sociale rappresentato dai donatori periodici, volontari, non remunerati ed associati.Questo patrimonio – che rappresenta secondo diversi studi un risparmio per la sanità pubblica e pone l’Italia all’avanguardia rispetto a molti Paesi del mondo – non può essere vanificato, impedendo il funzionamento delle sedi associative e mettendo in crisi il sistema trasfusionale.In questo senso, CIVIS apprezza la mobilitazione delle Regioni e appoggia la proposta di ieri della Commissione salute della Conferenza Stato Regioni di escludere dai tagli — e considerarli emendamenti irrinunciabili — il contributo per convenzione corrisposto alle Associazioni e Federazioni di donatori e la mobilità extraregionale di sangue ed emocomponenti.