Italia
Don Milani: in marcia verso Barbiana per i 100 anni di don Lorenzo
“Se voi avete il diritto di dividere il mondo in italiani e stranieri io non ho Patria e reclamo il diritto di dividere il mondo in diseredati e oppressi da un lato, privilegiati e oppressori dall’altro. Gli uni sono la mia Patria, gli altri i miei stranieri”. Queste parole di don Lorenzo Milani tratte da “Lettera ai cappellani militari” fanno da tema alla XXII edizione della Marcia a Barbiana che si terrà a Vicchio sabato 27 maggio col patrocinio di Anci, Regione Toscana, Città Metropolitana Firenze e Unione Comuni Mugello, nell’ambito del Centenario della nascita di Don Milani.
L’organizzazione è curata dal Comune di Vicchio con l’Istituzione culturale Don Milani, la Fondazione Don Milani, l’Associazione Gruppo Don Milani di Calenzano, promotori del Comitato nazionale per il Centenario.
La manifestazione avrà inizio alle ore 9 in piazza Giotto con i saluti dell’Amministrazione comunale e gli interventi di Flavio Lotti, coordinatore nazionale Tavolo della Pace e organizzatore Marcia PerugiAssisi-Marcia della Pace e della Fraternità; Giovanni De Gara, autore dell’installazione “Eldorato”; gli studenti dell’Istituto comprensivo di Vicchio, autori del libretto “Don Milani e la Scuola di Barbiana… appassionatamente attenti al presente e al futuro”. Alle ore 9,45 è fissata la partenza per raggiungere a piedi il lago Viola (ore 10,45-11), dove si attenderà la conclusione della cerimonia in corso a Barbiana con l’intervento del presidente della Repubblica Sergio Mattarella (trasmessa su maxischermo qui e al Teatro Giotto di Vicchio). Alle 12,30 si riprenderà il cammino per raggiungere Barbiana, dove alle ore 14 si svolgeranno i saluti delle autorità e gli interventi del presidente del Comitato Centenario Don Milani Rosy Bindi e dell’economista Luigino Bruni, collaboratore di Papa Francesco, seguiti dall’esecuzione musicale del quartetto d’archi della scuola di musica di Fiesole. A concludere, alle ore 15 la messa celebrata dal cardinale Giuseppe Betori, arcivescovo di Firenze, e dal cardinale Matteo Maria Zuppi, presidente CEI.
Dalle ore 8,30 alle ore 9,30 all’ufficio postale di Vicchio e dalle ore 9 alle ore 13 presso il gazebo al Lago Viola è previsto l’annullo filatelico di Poste Italiane per l’emissione del francobollo celebrativo per il Centenario della nascita di Don Lorenzo Milani.
“Era un maestro don Lorenzo Milani, un vero maestro – dice il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani – e i veri maestri non smettono mai di insegnare. C’è sete di giustizia, di conoscenza, di dignità in questo complesso mondo di oggi e le parole, i pensieri e le azioni del parroco di Barbiana rappresentano un patrimonio vivo, di inestimabile forza e valore per le donne e gli uomini di buona volontà. Ricordare i cento anni dalla nascita di don Lorenzo sono certo che non sarà solo una doverosa celebrazione, ma soprattutto una nuova assunzione di impegno, la manifestazione di un largo e diffuso ‘I care’ , cui ci spinge anche la presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella alla manifestazione del 27 maggio”.
“Sarà un’immensa gioia e un onore poter ricordare don Lorenzo alla presenza del presidente della Repubblica Mattarella – sottolinea il sindaco di Vicchio Filippo Carlà Campa -. L’esperienza educativa e scolastica di Barbiana segnò i tempi, cambiò la società. Uguaglianza delle opportunità, lotta alle ingiustizie e a ogni forma di esclusione, diffusione della conoscenza e della cultura, l’impegno civile individuale dell’’I care’… Barbiana, don Milani sono ancora oggi tutto questo. Un’eredità che possiamo onorare degnamente solo mettendola in pratica ogni giorno. Lo Stato è in debito con il Priore – chiosa il sindaco -, non solo dobbiamo esprimergli gratitudine, ma anche restituirgli piena dignità. La condanna del 1967, a pochi mesi dalla sua morte, resta tuttora un’ingiustizia da cancellare”, conclude il sindaco ringraziando per la collaborazione la presidente del Comitato Centenario don Milani Rosy Bindi e la Regione Toscana, con il presidente Eugenio Giani, per il sostegno.
Il Comitato nazionale per il Centenario della nascita di Don Milani ha ricevuto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica.