Firenze
Don Gherardo Gambelli, le emozioni prima dell’ordinazione
Gioia, gratitudine, stupore e il desiderio di "camminare insieme come membra della Chiesa e con tutte le realtà della città di Firenze"
Gioia, gratitudine, stupore: questi i sentimenti espressi da don Gherardo Gambelli alla vigilia dell’ordinazione episcopale che lunedì, nella cattedrale di Santa Maria del Fiore, lo vedrà diventare arcivescovo di Firenze. “Mi sento accompagnato dalla preghiera e dall’affetto di tante persone”.
La presenza di una delegazione di vescovi e sacerdoti dal Ciad, dove è stato molti anni in missione, spiega, indica che “la cooperazione missionaria è in due sensi, è un dono ricevuto da trasmettere alla mia Chiesa”. Gambelli sottolinea anche il fatto che l’ordinazione coinciderà con la festa del patrono di Firenze: “è qualcosa di provvidenziale”. La festa San Giovanni Battista, il cui nome significa Dio fa grazia, è un invito “ad accogliere la grazia del Signore camminando insieme come membra della Chiesa e con tutte le realtà della città di Firenze, per costruire insieme una città più giusta e fraterna”