Nella mattina di giovedì 8 maggio è stata consegnata al Vicepostulatore della Causa di beatificazione di don Giulio Facibeni la documentazione relativa ad una «guarigione prodigiosa» che sarebbe da attribuire all’intercessione del fondatore della Madonnina del Grappa. Le carte saranno adesso esaminate da una commissione di medici e teologi, prima di approdare alla Congregazione per le Cause dei Santi: l’eventuale riconoscimento, da parte del Papa, di un miracolo sarebbe l’ultimo atto del processo di beatificazione, aperto sin dal 10 agosto 1989. Intanto sulla tomba di don Facibeni, nel cimitero di Rifredi, l’Unione Figli della Madonnina del Grappa ha provveduto a ripristinare con una copia in lastra d’alluminio il bassorilievo in bronzo, opera dello scultore Mario Moschi, che i ladri avevano rubato due settimane fa. La copia è stata sistemata sul muro del cimitero, dietro la semplicissima croce in legno che il «Padre» volle sua sua tomba. Nel frattempo, proseguono le celebrazioni per il cinquantesimo anniversario della morte di don Facibeni (2 giugno 1958). Giovedì 15 maggio alle 21,15, nel teatro Nuovo Sentiero (via delle Panche, accanto pieve di Rifredi – Firenze), viene presentato il volume scritto dal cardinale Silvano Piovanelli, «Don Giulio Facibeni, il povero facchino della Divina Provvidenza», edito dalla Sef e arricchito dalla prefazione del cardinale Antonelli e da una testimonianza di Mario Bertini. Giovedì 22 maggio alle 21,15, sempre nel teatro Nuovo Sentiero, don Corso Guicciardini terrà una conferenza su «Gesù Cristo nel ministero di don Facibeni».Anche il «Genio Fiorentino», la grande manifestazione promossa dalla Provincia, dedica una serata a don Facibeni: venerdì 23 maggio alle 21,15, nella chiesa di Santo Stefano al Ponte Vecchio, «Don Giulio Facibeni. Il Genio della Carità»: l’attore fiorentino Riccardo Massai darà voce agli scritti di don Facibeni, mentre l’attrice Silvia Guidi sarà la «voce narrante» che racconta la vita del «Padre». La lettura è accompagnata dalle musiche del maestro Sergio Militello, e da immagini inedite dagli archivi dell’Opera. Adattamento dei testi a cura di Riccardo Bigi.