Italia
Don Ciotti (Libera), «Il vangelo non fa sconti». Plauso a Papa Francesco
No ai segreti di Stato perché «il prezzo della ragione di Stato non può essere il bisogno di verità e di giustizia» e lotta senza quartiere alla corruzione. «Niente negoziati sulla corruzione, non ne abbiamo bisogno», ha tuonato il fondatore e presidente di Libera, don Luigi Ciotti, oggi a Bologna dal palco della XX Giornata di memoria e impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie. «La democrazia è incompatibile con il potere imposto ma anche con il potere segreto», ha rimarcato il sacerdote chiedendo chiarezza sul presunto negoziato tra Stato e mafia negli anni novanta. Ma anche atti concreti contro la corruzione.
«Certe leggi – ha detto – non riescono a passare, ma quella sulla responsabilità civile dei magistrati è passata subito». «Su corruzione, falso in bilancio, prescrizione – ha aggiunto – ci sono belle proposte, ma troppi stanno nicchiando», avanzando «indebiti riguardi ed eccessi di prudenza che suscitano molto sospetto». «L’impressione – ha denunciato – è di assistere a una nuova trattativa, ma chi non vuole una legge radicale contro la corruzione fa un favore ai mafiosi». Poi l’affondo: «A chi si preoccupa di cacciare gli immigrati dal nostro Paese dico che dobbiamo preoccuparci di cacciare i mafiosi e i corrotti». E ancora: «Cancellate il vitalizio per senatori e deputati condannati in via definitiva per mafia e corruzione».