Cultura & Società
Don Ciotti conclude Liberaidee in Toscana a Romena domenica 28 ottobre
La Toscana è la regione dove inizia il tour di Liberaidee con incontri, seminari, laboratori, flashmob, spettacoli teatrali, fino al 28 ottobre. Un tour che si concluderà presso la Fraternità di Romena domenica 28 ottobre a Pratovecchio alle ore 14:30 presso l’Auditorium con un incontro sul tema «Chiesa Cattolica, contrasto a mafie, massonerie deviate e corruzione» che vedrà la partecipazione di Don Luigi Ciotti Presidente di Libera, Alberto Vannucci dell’Ufficio di Presidenza di Libera e Direttore del Master APC dell’Università di Pisa, Serena Noceti, Istituto Superiore Scienze Religiose della Toscana, Don Luigi Verdi della Fraternità di Romena, Vittorio Alberti Commissione Pontificia Iustitia e Pax. I lavori saranno moderati da Don Andrea Bigalli Referente di Libera Toscana.
Al termine dell’incontro e dopo la Santa Messa si terrà un concerto del gruppo musicale Casa del Vento e a seguire un aperitivo con i prodotti di Libera Terra.
Un tema spinoso e non facile quello che sarà discusso alla Fraternità di Romena su aspetti che riguardano la vita della Chiesa che si interrogherà su come essa al suo interno affronta queste tematiche sia nel contrasto alle mafie, sia nel rapporto con la massoneria.
Un tema quest’ultimo molto attuale come dimostra anche il recente dibattito che si è svolto nella vicina Assisi qualche giorno fa dal titolo «Chiesa e Massoneria: un dialogo possibile?» che fa ben capire come ci siano sponde diverse di pensiero anche preoccupanti. Infatti proprio in anni recenti, nel 2015, la Congregazione della Dottrina della fede, ha pubblicato un libro dove spiega ancora una volta l’inconciliabilità tra Chiesa Cattolica e Massoneria, fondata sul materialismo, sul relativismo e sulla segretezza dell’adesione alla Massoneria.
Anche nel contrasto alle mafie nel corso della storia la Chiesa ha vissuto momenti fortemente contrastanti con da un lato figure diventate dei veri e propri martiri come Don Puglisi e Don Diana, uccisi dalle mafie per la loro azione di apostolato ed altre invece che hanno stretto legami con clan e famiglie.
Temi che stimolano la riflessione, interrogano le coscienze non solo del clero, ma di tutto il popolo dei credenti che si riconoscono nella Chiesa Cattolica.