Vita Chiesa
DON BENZI, IN 10 MILA PER L’ULTIMO SALUTO; MONS. LAMBIASI: HA SEMPRE PREDICATO LA FEDE CON GESTI COERENTI E CONCRETI
Nel dare un’idea del significato profondo dell’opera di don Oreste Benzi, il vescovo di Rimini si è rivolto in particolare ai bambini presenti. A loro ha spiegato il “segreto di don Oreste” attraverso un sogno: “In questi giorni – ha raccontato il vescovo – dopo la santa morte di don Oreste, sono andato a rileggermi un libro che mi è molto caro, intitolato Oscar e la dama in rosa: narra la storia di un bambino malato di leucemia, che sa di essere ai suoi ultimi giorni di vita e che per la prima volta fa l’esperienza dell’incontro con il Crocifisso. Sarà per don Oreste appena morto, sarà per le pagine di quel libro ripreso tra le mani prima di addormentarmi, nella notte ho sognato il piccolo Oscar che mi raccontava la sua scoperta di Gesù, proprio grazie a Don Oreste”. Nel sogno fatto dal vescovo Lambiasi, è don Oreste Benzi ad indicare al bambino il crocifisso: Vedi Oscar, bisogna distinguere: c’è la croce come violenza e c’è la croce come amore: la violenza la si subisce, l’amore lo si sceglie. E’ l’amore quello che ci salva.
Bisogna cercare di sfuggire alla tentazione di una lettura buonista’ della vita di don Oreste e imboccare la strada di una interpretazione profetica della sua vita e del suo messaggio. Lo ha chiesto il vescovo di Rimini, mons. Francesco Lambiasi, nell’omelia pronunciata oggi ai funerali di don Benzi. Il vescovo di Rimini ha ricordato alcuni dei suoi appelli “più insistenti e provocanti”. Il vescovo ha quindi rilanciato alcune delle denunce più forti che don Benzi aveva pronunciato anche nei confronti della comunità politica. Il 19 ottobre scorso a Pisa si era espresso così: L’interesse di partito, l’interesse del potere, l’interesse delle stanze dei bottoni e tutto ciò che è collegato ad esso, è diventato la coscienza pratica e attuativa, e così si ha il tradimento della rivoluzione cristiana, come dice Benedetto XVI, della rivoluzione di Dio Oggi 100mila donne sono tenute sotto sfruttamento in Italia. Vergogna! Perché viene mantenuto un massacro, un orrore simile? Non si vuole perdere il voto di milioni di clienti. Il vescovo ha anche ricordato l’ultima presa di posizione di don Benzi in seguito all’omicidio a Roma di Giovanna Reggiani: Come potete voi italiani scandalizzarvi della tratta delle schiave romene quando sono italiani coloro che pagano per possedere delle ragazzine di 14 anni?.