Arezzo - Cortona - Sansepolcro

Don Agnoletti, addio all’ex vicario cultore di storia

Sono stati celebrati nella Cattedrale di Sansepolcro i funerali di monsignor Ercole Agnoletti, deceduto il 20 novembre a Firenze al termine di una lunga malattia che lo aveva colpito nel 2001. La S.Messa, presieduta da monsignor Giacomo Babini, Vescovo emerito di Grosseto, è stata concelebrata da ventidue sacerdoti. Al termine il sindaco, Franco Polcri, ha portato il saluto della città ai familiari, esprimendo la gratitudine della comunità locale per il fruttuoso impegno culturale di don Ercole.Nato nel 1920 nel Comune di Santa Sofia di Romagna, fu ordinato prete a Sansepolcro nel 1946. Per una ventina di anni svolse il ministero pastorale nelle parrocchie di Rondinaia, Poggio alla Lastra e Pieve Santo Stefano. Nel 1966 fu chiamato a Sansepolcro come canonico della Cattedrale e archivista della Curia vescovile. Attraverso il servizio nell’archivio, da lui riordinato e aperto al pubblico, scoprì la vocazione allo studio della storia della Chiesa locale, in un periodo in cui questa viveva un momento particolarissimo, legato alla sua fusione con quelle di Arezzo e Cortona, chiamate a camminare insieme. Tra i numerosi saggi e articoli si segnalano i quattro volumi I Vescovi di Sansepolcro (1972-1975). Notevole il suo impegno nella salvaguardia dei beni artistici attraverso una campagna fotografica e la raccolta per evitarne la dispersione. Ha fondato la biblioteca vescovile di Sansepolcro, salvando i 16mila volumi della biblioteca del seminario ai quali ne ha aggiunti molti di proprietà personale. A questa attività «istituzionale» seppe aggiungere quella personale, pagando personalmente il restauro di molti documenti d’archivio e opere d’arte. Nel 1996 fu tra i fondatori dell’Associazione storica dell’alta valle del Tevere. Nel 1995 ricevette dal Comune di Sansepolcro il riconoscimento di «cittadino benemerito». Significativo il suo impegno nel giornalismo come responsabile del settimanale diocesano dal 1967 al 1978 e, successivamente, della sede di Toscana Oggi a Sansepolcro dal 1993 al 1995. La sua disponibilità ha indotto i Vescovi ad affidargli numerosi incarichi, tra cui quelli di vicario generale di Sansepolcro (dal 1978 al 1986) e di pro-vicario generale di Arezzo-Cortona-Sansepolcro (dal 1986 al 1995). Ma don Ercole si è prestato sempre a qualunque tipo di servizio, specialmente in parrocchie di montagna. Per molti anni fu cappellano del monastero delle Cappuccine.Questi i dati biografici di un prete che ha attraversato un cinquantennio di storia della Chiesa di Sansepolcro con discrezione e attenzione. Un’attenzione rivolta alle persone, sia a quelle del presente che a quelle del passato, perché non si perda la grande tradizione di una Chiesa locale. Un uomo sempre pronto a servire: così ricordiamo Ercole Agnoletti, prete, storico, archivista e bibliotecario. Un uomo che ha salvato e trasmesso ai posteri testimonianze della storia delle popolazioni che vivono tra le valli del Tevere e del Bidente, attraverso un lavoro serio, prolungato, umile, silenzioso. Il suo tratto gentile, il suo fare accogliente, il suo stile gratuito, la sua generosità, l’entusiasmo con il quale iniziava sempre nuove imprese di ricerca o nuovi impegni ecclesiali si perderanno nella memoria delle generazioni, ma le migliaia di pagine da lui scritte rimarranno sugli scaffali delle biblioteche come la più duratura eredità da lui lasciata alla sua Chiesa. di Andrea Czortek