(Sir Europa Bruxelles) «In questi tempi di crisi economica e finanziaria, durante la quale sempre più diritti economici e sociali sono messi sotto pressione, la domenica libera dal lavoro è una dimostrazione chiara e visibile che le persone e le nostre società non dipendono solamente dal lavoro e dall’economia». Il movimento denominato European Sunday Alliance (www.europeansundayalliance.eu), che si prefigge di mantenere liberi i giorni festivi dalle attività produttive e professionali (salvo quelle legate a servizi necessari o pubblici), ha indetto per domenica 4 marzo una giornata di mobilitazione. L’intento è quello di promuovere in ogni paese europeo, anche a livello cittadino o territoriale, iniziative volte a segnalare l’importanza della domenica come giorno di riposo, da dedicare a se stessi, alla famiglia, alla comunità. Del movimento fanno parte associazioni, sindacati, chiese (fra cui rappresentanze della chiesa cattolica come la Comece e movimenti di ispirazione cristiana), che sottolineano ancora: Noi crediamo che tutti i cittadini dell’Ue abbiano diritto di beneficiare di orari di lavoro dignitosi che, per una questione di principio, escludano il lavoro tardo serale, notturno, durante le festività pubbliche e le domeniche. Solo i servizi essenziali dovrebbero essere operativi la domenica. Nel documento intitolato Invito all’azione, steso in vista del 4 marzo, European Sunday Alliance afferma ancora: Oggi le leggi e le pratiche esistenti a livello Ue e di Stati membri devono proteggere maggiormente la salute, la sicurezza e la dignità di tutti e dovrebbero promuovere con più decisione la riconciliazione della vita professionale con quella famigliare. Noi crediamo che la coesione sociale presso la cittadinanza europea debba essere rinforzata. L’impegno che l’Alleanza (attiva da alcuni anni, la cui dichiarazione fondativa porta la data del febbraio 2011, a Bruxelles) chiede alle decine di sigle che ne fanno parte, e ai nuclei locali dell’Alleanza stessa, è di rendere visibile questi concetti con le più svariate forme di sensibilizzazione dell’opinione pubblica. La visibilità di questa domenica speciale non dipenderà solo da un grande evento ma anche da idee e progetti innovativi che riflettano la cultura regionale e locale e le tradizioni europee. In questo modo l’idea di una giornata europea per le domeniche libere dal lavoro potrà procedere di anno in anno. (Sir)