Firenze

Domenica la Marcia di Barbiana, interviene Zagrebelsky

Il titolo scelto per questa edizione è «Don Milani per i giovani. La sua testimonianza ispirata al Vangelo e alla Costituzione»

Don Lorenzo Milani


Domenica 26 maggio si svolge a Vicchio la XXIII edizione della marcia a Barbiana, a conclusione del centenario della nascita di don Lorenzo Milani.
Il titolo scelto per questa edizione è «Don Milani per i giovani. La sua testimonianza ispirata al Vangelo e alla Costituzione», che prende spunto dal seguente passo della Lettera ai giudici: «In quanto alla loro vita di giovani sovrani domani, non posso dire ai miei ragazzi che l’unico modo d’amare la legge è d’obbedirla. Posso solo dir loro che essi dovranno tenere in tale onore le leggi degli uomini da osservarle quando sono giuste (cioè quando sono la forza del debole). Quando invece vedranno che non sono giuste (cioè quando sanzionano il sopruso del forte) essi dovranno battersi perché siano cambiate… avere il coraggio di dire ai giovani che essi sono tutti sovrani, per cui l’obbedienza non è ormai più una virtù, ma la più subdola delle tentazioni, che non credano di potersene far scudo né davanti agli uomini né davanti a Dio, che bisogna che si sentano ognuno l’unico responsabile di tutto».
Questo il programma della manifestazione di domenica 26 maggio: alle 9,30 raduno al Lago Viola, alle 10 partenza della marcia, alle 11 arrivo a Barbiana dove ci saranno i saluti istituzionali degli enti promotori del comitato per il centenario della nascita di don Lorenzo Milani e poi la «lectio» di Gustavo Zagrebelsky, l’intervento del cardinale Giuseppe Betori e le conclusioni di Rosy Bindi. Alle 15 nella chiesa di Sant’Andrea a Barbiana la Messa presieduta dal cardinale Betori.
La marcia è preceduta sabato 25 maggio alle 21 nel teatro Giotto di Vicchio dallo spettacolo «A Don Lorenzo Milani», di e con Angelo Maiello.