Vita Chiesa
Domenica della Parola di Dio: mons. Fisichella, no a «sciatteria» nelle omelie
“Le persone ascoltano la Bibbia, di fatto, esclusivamente quando vanno a messa la domenica”, ha fatto notare il vescovo: “Tutti hanno la Bibbia in casa, è il libro più diffuso, ma non è sufficiente”. In questo contesto, la Domenica della Parola di Dio, istituita da Papa Francesco con la lettera apostolica Aperuit illis – può restituire forza al nostro popolo perché si recuperi il tempo che abbiamo perduto”.
“Oggi il lettorato viene dato solo a chi si prepara al sacerdozio, mentre noi vediamo che nelle nostre parrocchie il primo che capita viene chiamato a leggere”, ha denunciato Fisichella a proposito dell’attenzione che, invece, il suo dicastero si appresta a dare, nei prossimi anni, alla formazione dei laici al lettorato: “C’è bisogno di persone non solo che sappiano leggere, ma che sappiano cosa si sta leggendo”.
A proposito delle omelie, Fisichella ha invitato i nostri preti “a non farsi improvvisatori nel comunicare la Parola di Dio”: “Il popolo di Dio ha diritto di ascoltare la Parola di Dio e di avere una spiegazione coerente della Parola di Dio, non di quello che il sacerdote pensa in quel momento”, l’antidoto alla “sciatteria” che oggi possiamo riscontrare frequentando la messa domenicale.