Firenze

Domenica della Parola di Dio, le proposte dell’Ufficio liturgico per la diocesi di Firenze

«È bene che non venga mai a mancare nella vita del nostro popolo il rapporto decisivo con la Parola viva che il Signore non si stanca mai di rivolgere alla sua Sposa, perché possa crescere nell’amore e nella testimonianza di fede. Stabilisco, pertanto, che la III Domenica del Tempo Ordinario sia dedicata alla celebrazione, riflessione e divulgazione della Parola di Dio». Con queste parole papa Francesco istituiva, due anni fa, la Domenica della Parola che si celebra, quest’anno, il 24 gennaio. Un appuntamento collocato, non casualmente, all’interno della Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani: «Questa Domenica della Parola di Dio – spiega il Papa – verrà così a collocarsi in un momento opportuno di quel periodo dell’anno, quando siamo invitati a rafforzare i legami con gli ebrei e a pregare per l’unità dei cristiani. Non si tratta di una mera coincidenza temporale: celebrare la Domenica della Parola di Dio esprime una valenza ecumenica, perché la Sacra Scrittura indica a quanti si pongono in ascolto il cammino da perseguire per giungere a un’unità autentica e solida. Le comunità troveranno il modo per vivere questa Domenica come un giorno solenne».L’Ufficio Liturgico diocesano offre alcuni suggerimenti per l’animazione delle celebrazioni eucaristiche; le comunità parrocchiali possono scegliere i più adatti alla loro realtà e al loro stile celebrativo e arricchirli ulteriormente. Tra le proposte, quella di caratterizzare la liturgia con una monizione introduttiva, scegliere canti di ingresso sulla Parola di Dio, adattare l’atto penitenziale, ad esempio con la formula «Cristo è la Parola eterna, il Verbo che è venuto ad abitare in mezzo a noi, il vero volto del Padre che ci invita alla sua mensa. Chiediamo perdono per tutte le volte che non abbiamo messo la parola di Dio al centro della nostra vita, non l’abbiamo custodita nel nostro cuore, non l’abbiamo osservata».Altri suggerimenti riguardano la Liturgia della Parola all’interno della Messa: una benedizione ai lettori che proclameranno le letture, un canto sull’ascolto della parola da inserire come preparazione, un momento di silenzio prolungato (spiegandone il senso) dopo la prima e la seconda lettura… Nel messaggio inviato dall’Ufficio liturgico, anche alcune proposte per la preghiera dei fedeli. Al termine della celebrazione, i sacerdoti potrebbero consegnare la lettera pastorale del cardinale «La parola di Dio cresceva» (disponibile presso l’Ufficio Cassa in curia o presso le librerie cattoliche), invitare a partecipare a incontri di catechesi biblica per gli adulti, proporre la lettura personale di un libro biblico.