Intervista al vescovo Mario Meini che spiega il senso dell’«Esortazione» che i Vescovi toscani hanno scritto in occasione dell’Anno della Fede e che viene pubblicata con la data di domenica 19 maggio, festa di Pentecoste. Un piccolo volume (32 pagine) corredato con le immagini a colori di opere d’arte custodite nelle cattedrali della Toscana. Il titolo prende spunto dalla richiesta che gli Apostoli rivolgono a Gesù: «Accresci in noi la fede!».«Un’esortazione – spiega il vescovo Meini – diretta ai fedeli innanzitutto: un tentativo di riflettere sulla fede con linguaggio attuale. Ma diretta a chiunque: anche a chi ci guarda, ci osserva, a chi presta attenzione alla Chiesa o desidera prestare attenzione alla Chiesa, perché in un linguaggio diretto possa sentire, vedere, toccare ciò che i cristiani credono».«Resto convinto che questa è una crisi sociale ed economica, frutto di una crisi finanziaria ma prima ancora frutto di una crisi culturale e spirituale. Se metto Dio da parte, alla fine trovo che l’uomo rimane solo e si isola nel suo egoismo. E allora chi più può, più prende, si approfitta. Quando mi metto davanti al Signore, all’unico Padre di tutti, a quel punto nasce la solidarietà. In fondo – conclude il vescovo – la vera crisi è una crisi di fede».