Toscana
DOCUMENTO DEI VESCOVI ALLA COMMISSIONE STATUTO REGIONALE
“Famiglia, attenzione alla persona, solidarietà e sussidiarietà”. Questi alcuni dei punti messi in primo piano nel documento che la Commissione regionale della Conferenza episcopale toscana (Cet) che si occupa della nuova carta fondamentale della Regione ha presentato giovedì sera (9 ottobre) alla Commissione Statuto regionale. Il documento inizia l’analisi della bozza di Statuto dal Preambolo dove si sottolinea l’assenza della “dimensione religiosa e spirituale” della persona umana. “È innegabile infatti si legge che l’identità toscana si sia definita nel corso della storia attraverso il crogiolo dell’esperienza religiosa e specificamente del cristianesimo, come un aspetto fondamentale della cultura e della società”. In secondo luogo la solidarietà che “richiama la responsabilità e quindi la reciprocità tra diritti e doveri”. I vescovi, quindi, auspicano “un esplicito riferimento all’accoglienza solidale e all’integrazione degli immigrati extracomunitari”. Per quanto riguarda la famiglia fondata sul matrimonio la Commissione chiede che “sia adeguatamente valorizzata, sostenuta e favorita dalle istituzione di ogni ordine e grado sul piano giuridico, sociale ed economico”. Riguardo alle altre forme di convivenza non fondate sul matrimonio la Commissione ritiene che tali convivenze esprimendo una tipologia varia “non hanno nei fatti natura omogenea: ciò rende logicamente impossibile una loro disciplina unitaria” quindi “l’eventuale regolamentazione di alcune di esse non può comunque essere contenuta nella stessa disposizione concernente la famiglia”.