Toscana

Dispersione scolastica, Prato sede avanzata di sperimentazione per limitarla

“Per questo la lotta alla dispersione è la priorità che la Regione si è data nei suoi progetti sull’istruzione” ha sostenuto stamani la assessore a istruzione e formazione Cristina Grieco in visita al polo scolastico pratese accompagnata dall’assessore comunale Laura Ciambellotti. Prima la visita all’Ipsia Guglielmo Marconi, poi all’istituto comprensivo statale Pietro Mascagni e alla scuola media Buricchi.“Per raggiungere questo obiettivo che rappresenta un investimento sui giovani – ha aggiunto Grieco nel corso dell’incontro presso l’istituto professionale alberghiero e tecnico agrario Francesco Datini con dirigenti scolastici e amministratori del coordinamento contro la dispersione – dobbiamo lavorare in modo coordinato attraverso progetti su cui far convergere in modo coerente le risorse. E pensare a strumenti territoriali capaci di fare convergere le energie di enti locali, sistema scolastico e formativo e ufficio scolastico”.Prato in questo senso rappresenta un laboratorio che ha già attivato progetti sperimentali cui si può attribuire il recupero degli ultimi anni; progetti che hanno dovuto fare i conti soprattutto con la particolarità territoriale legata ad una presenza assai forte di studenti stranieri . Per questo qui si è puntato in particolare sul versante del recupero linguistico.La dispersione, è stata la comune conclusione, nasce già nella scuola primaria, non si può circoscrivere al biennio superiore. Già dai primi anni possono e debbono essere individuate le difficoltà di apprendimento che portano in seguito all’abbandono; da qui occorre lavorare coinvolgendo tutto l’impegno di famiglie, docenti e territorio.