Nel secondo trimestre 2010 il tasso di disoccupazione è pari all’8,5%, massimo dal 2003, mentre il numero di occupati risulta pari a 22.915.000 unità. Sono i dati diffusi oggi dall’Istat nel rapporto Occupati e disoccupati. Si registra una forte riduzione del numero degli occupati nell’industria in senso stretto, soprattutto nel Nord: al sensibile calo dei dipendenti permanenti a tempo pieno si contrappone l’ulteriore incremento dell’occupazione a orario ridotto. Il tasso di occupazione è pari al 57,2%, con una flessione di sette decimi di punto percentuale rispetto al secondo trimestre 2009. Il numero delle persone in cerca di occupazione raggiunge 2.136.000 unità, con un aumento del 13,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. L’incremento tendenziale della disoccupazione si concentra nel Nord tra gli ex-occupati; nel Centro e nel Mezzogiorno tra gli altri gruppi dei disoccupati. La disoccupazione tra i giovani di età compresa tra i 15 e i 24 anni è pari al 27,9%, massimo dal secondo trimestre del 1999. Alla crescita della disoccupazione si accompagna un moderato aumento degli inattivi rispetto al secondo trimestre 2009 (+92 mila unità), sintesi di una lieve riduzione delle non forze di lavoro italiane e di un ulteriore incremento di quelle straniere.Sir