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Discorso al Corpo Diplomatico
Ecco il testo del discorso di Giovanni Paolo II al Corpo Diplomatico, tenuto lunedì 13 gennaio nella Sala Regioa del Palazzo Apostolico, nel corso del tradizionale ricevimento degli ambasciatori accreditati presso la S. Sede.
1.
Alla soglia del nuovo anno, mi è gradito presentare a voi tutti i miei migliori auguri, mentre invoco sulle vostre persone, sulle vostre famiglie e sui vostri connazionali l’abbondanza delle benedizioni divine.
Prima di condividere con voi qualche riflessione, ispirata dall’attualità nel mondo e nella Chiesa, sento il bisogno di ringraziare il vostro Decano, l’Ambasciatore Giovanni Galassi, per il discorso che mi ha appena rivolto, come pure per gli auguri che, a nome di tutti, ha cortesemente espresso per la mia persona e per il mio ministero. Vogliate accogliere tutti la mia viva gratitudine!
Signor Ambasciatore, Ella ha evocato in maniera sobria le legittime attese dei nostri contemporanei, troppo spesso, purtroppo, ostacolate dalle crisi politiche, dalla violenza armata, dai conflitti sociali, dalla povertà o dalle catastrofi naturali. Mai come in questo inizio di millennio, l’uomo ha percepito quanto il mondo da lui plasmato sia precario.
2. Sono impressionato dal
3.
Dipende chiaramente anche dai responsabili politici chiamati a servire il bene comune. Non vi sorprenda il fatto che, di fronte ad una platea di diplomatici, io proponga al riguardo alcuni imperativi, ai quali mi sembra necessario ottemperare, se si vuole evitare che popoli interi, forse addirittura l’umanità stessa, precipitino nell’abisso.
Infine il
4.
5.
Anche
6. Eccellenze, Signore e Signori, una constatazione si impone:
Per evitare di precipitare nel caos, mi sembra che si impongano
Inoltre,
7. È evidente che
8. Eccellenze, Signore e Signori, auspico che a noi riuniti in questo luogo, simbolo di spiritualità, di dialogo e di pace, sia dato di contribuire, mediante il nostro impegno quotidiano, a far avanzare tutti i popoli della terra, nella giustizia e nella concordia, verso condizioni più felici e più giuste, lontano dalla povertà, dalla violenza e dalle minacce di guerra! Voglia Dio colmare di abbondanti benedizioni le vostre persone e quanti voi qui rappresentate! Buono e felice Anno a tutti!