Tre incidenti per la stessa tipologia di danno, la rottura dell’asse dei carri, sono accaduti negli ultimi 20 giorni sulle ferrovie della Toscana, a San Rossore (Pi), a Vaiano (Prato) e ieri a Viareggio. In gioco c’è la sicurezza dei cittadini e se è vero che tutto era in regola, nel pieno rispetto delle normative, il carro poteva viaggiare fino a dicembre 2009, allora sono proprio queste ad essere inadeguate, qualcosa deve cambiare. Dalla Toscana deve partire una richiesta forte e dobbiamo operare per la sicurezza. Così l’assessore regionale alla Protezione Civile Marco Betti, dopo aver rivolto un pensiero a tutte le vittime innocenti del disastro ferroviario che ha colpito Viareggio, ha aperto la seduta odierna del Consiglio regionale.Betti ha ricordato la mobilitazione del volontariato e del sistema sanitario toscano: 150 volontari, tre autoambulanze, tre posti medici avanzati, cento volontari di sanità e 118, tutte le asl toscane, il Pegaso 2, il C 130 per il trasporto al Centro Grandi ustionati a Torino e la risposta pronta delle Province che hanno fornito materiali e fino a 500 posti letto. Terminato il lavoro dei vigili del foco ha concluso Betti- dovranno intervenire i tecnici del Genio Civile per verificare l’abitabilità delle abitazioni.