Toscana

DISASTRO DI VIAREGGIO, DISPONIBILI I 2,5 MILIONI DI EURO STANZIATI DALLA REGIONE

Da domani saranno disponibili i 2,5 milioni di euro che la Regione Toscana ha deciso di stanziare dopo il disastro ferroviario della stazione di Viareggio che il 29 giugno scorso ha causato 26 morti, numerosi feriti e decine di senza tetto. Lo ha stabilito questo pomeriggio la Giunta regionale che con due specifiche delibere ne ha sbloccato la disponibilità.«Mezzo milione di euro – spiega l’assessore regionale al turismo, Paolo Cocchi – servirà per promuovere una campagna di promozione turistica, per la quale gli uffici regionali hanno già redatto una proposta che giovedì mattina la Regione Toscana e la Provincia di Lucca sottoporranno agli amministratori e agli operatori turistici viareggini».«I restanti 2 milioni di euro – aggiunge l’assessore regionale alla Protezione civile, Marco Betti – sono già stati trasferiti nel capitolo della Protezione civile. Ovviamente anche in questo caso concorderemo con gli amministratori locali il loro impiego, ma potranno essere destinati ad iniziative di sostegno alle famiglie dei senza casa, penso ad esempio a contributi al pagamento dell’affitto per una casa vera e propria superando così la fase dell’albergo e recuperando un primo momento di normalità. Alla fine di luglio il Consiglio regionale potrebbe approvare un emendamento alla nostra legge sulla Protezione civile. Se così sarà, una parte dei due milioni potrebbe essere impiegata anche per le opere di ricostruzione».In ogni caso la prima parte del provvedimento speciale per Viareggio è stata licenziata oggi pomeriggio dalla Giunta regionale.«La Regione – conclude l’assessore Betti che proprio oggi è a Viareggio per rappresentare la Regione alle esequie di una delle vittime dell’esplosione della stazione – ha voluto fare presto e bene la s ua parte. Ci auguriamo che questo serva di stimolo anche al Governo, perché la città, i suoi abitanti e soprattutto le vittime della tragedia si meritano il massimo del sostegno nei tempi più rapidi possibili. La dichiarazione dello stato di calamità è importante, ma alle dichiarazioni devono seguire i fatti». (cs-Tiziano Carradori)