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DISAGIO PSICHICO, «CRISTIANI PER SERVIRE»: RENDERLO MENO INSOPPORTABILE; DOMANI INCONTRO A PALAZZO CHIGI

“Tutto quello che si fa di utile e di pratico in favore dell’handicap in genere e, in particolare, per quello di natura psichica, serve a contenere il disagio e renderlo meno insopportabile”: è la considerazione espressa da Franco Previte, presidente dell’associazione “Cristiani per servire”, impegnata da anni nel campo del disagio mentale, in accompagnamento alle proposte che presenterà domani a Palazzo Chigi, in occasione di un incontro di riflessione sui temi della depressione, promosso dalla Presidenza del Consiglio. Tra le proposte avanzate da “Cristiani per servire” – che ha, tra l’altro, inoltrato alla fine dello scorso anno una petizione al Parlamento europeo richiedendo una specifica normativa sui disabili psichici, uguale per tutti gli Stati membri dell’Ue -, vi sono la costituzione di un Fondo speciale economico (Dopodinoi); il potenziamento della ricerca scientifico-farmacologica sulle malattie mentali; l’aggiornamento degli assegni di assistenza e la deducibilità dal reddito complessivo, agli effetti dell’Irpef, delle spese socio-alberghiere. Nel Fondo speciale economico a favore dei malati psico-fisici confluirebbero “quelle parti di patrimonio, risparmi o beni destinati in eredità ai malati che un giorno rimarranno da soli”. “Questo non impossibile sistema – afferma Previte – costituisce la base della tranquillità economica per il futuro di queste persone le cui famiglie vivono la preoccupazione – quando non fossero più in grado di dare loro assistenza – di un ricovero in istituti di notevoli dimensioni con persone con diverse problematiche come anziani malati cronici o persone con problemi psichiatrici accanto a persone con handicap intellettivo”.

“Le famiglie – afferma ancora Previte – ambiscono e vogliono assicurarsi che i loro congiunti possano vivere in un ambiente familiare come una casa-famiglia o una comunità-alloggio”. Per quanto riguarda le attuali strutture di cura, “Cristiani per servire” auspica la riforma degli ospedali psichiatrici giudiziari, la proibizione della terapia elettroconvulsionante e il braccialetto elettronico; l’aumento dei posti letto da 15 a 30 negli enti ospedalieri; la riqualificazione degli operatori sanitari e la previsione di spazi verdi all’esterno delle strutture residenziali esistenti. Sir