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Disabili e artisti della ceramica: la sfida dell’oratorio di Ambra

Siamo stati invitati ad incontrare il «Gruppo dei Ceramici», ossia gli amici della ceramica, che si ritrovano nell’oratorio «La Pace – San Filippo» di Ambra dove si radunano ogni 15 giorni. Una gioiosa atmosfera ci ha accolti nella sala grande dell’oratorio trasformata in operoso laboratorio, dove dieci ragazzi di varie età, con problemi più o meno grandi di abilità, assistiti e guidati da dieci volontari, erano intenti nell’allestimento di vari oggetti di terracotta che sarebbero passati al forno, dopo la regolare preparazione allo smalto: vasetti, piastrelle fantasiose, numeri. Insomma un laboratorio pieno di attività creativa e di sentita partecipazione. Come nasce questo programma l’aveva annunciato Lorenzo Tanzini alla celebrazione della «Festa della Toscana 2006» dedicata al volontariato in qualità di membro del gruppo Karibù (costituitasi in Onlus) nato a Badia a Roti 5 anni fa. E qui li abbiamo trovati tutti, i ragazzi di allora, alcuni già sposati e genitori che continuano con assiduità a porgere aiuto in quel modo attivo generato dai principi evangelici, che riempie il cuore di chi sa donarsi ai meno fortunati. Il Comune di Bucine, tramite la Regione, ha contribuito alla realizzazione del progetto «CerAmici» presentato da Karibù per svolgere questa importante attività di socializzazione che è stata immediatamente sostenuta dal sindaco Sauro Testi. Ettore, Dario e Maurizio sono sempre pieni di entusiasmo e ci raccontano delle prossime iniziative da svolgere con i «CerAmici»: una cena con le famiglie e un soggiorno-vacanza per i prossimi mesi. A maggio è prevista una giornata particolare per la presentazione dei lavori eseguiti. Claudio, uno dei partecipanti al corso, ci conferma di non aver mai mancato a questi appuntamenti e che lui stesso vorrà partecipare alla preparazione del pranzo con una specialità: il pollo del Valdarno con le olive.Gaby Oppi Ferretti