Creazione di un tavolo toscano permanente (definito attraverso un apposito protocollo d’intesa) per affrontare le problematiche sulla disabilità, a tutti i livelli e in tutti i settori. É questo il risultato dell’incontro che si è tenuto nei giorni scorsi tra l’assessore alle politiche sociali Gianni Salvadori e una delegazione delle due principali organizzazioni rappresentative delle associazioni di disabili, la FAND (Federazione Associazioni Nazionali Disabili) e la FISH (Federazione Italiana Superamento Handicap).Le due organizzazioni hanno evidenziato come anche in Toscana, pur in una situazione complessiva di livello avanzato per quel che riguarda la promozione e l’assistenza dei diversamente abili, sussistono situazioni difformi nel godimento dei diritti ed ambiti sui quali una strategia integrata e condivisa potrebbe favorire un migliore utilizzo delle energie e la strutturazione di percorsi di eccellenza. Le due organizzazioni hanno evidenziato l’opportunità di rilanciare un percorso virtuoso toscano sul tema esprimendo la propria disponibilità ad affrontare comunemente e con un’ottica complessiva i diversi aspetti di una problematica delicata ma diffusa.«Per la Regione ha osservato l’assessore Salvadori – è fondamentale creare un confronto franco e costruttivo con tutti gli enti maggiormente rappresentativi del variegato mondo della disabilità. Il tema è per noi, da tempo, una delle priorità strategiche delle politiche sociali. Occorre un approccio integrato, che permetta di costruire un quadro completo di tutte le esperienze positive maturate in Toscana a tutti i livelli, per poter compiere il definitivo salto di qualità verso una Toscana pienamente accessibile a tutti». Di qui l’idea di strutturare un tavolo permanente di incontro e di confr onto sulle problematiche della disabilità. «Ne definiremo ha concluso l’assessore – la composizione nei prossimi giorni. L’obiettivo è costruire un sistema di protezione e promozione sociale che dia risposte mirate alle persone in funzione delle diverse condizioni di salute, sociali, personali e familiari, con lo scopo di rimuovere gli ostacoli che limitano le potenzialità esistenti. Predisporremo in tal senso una proposta di protocollo che coinvolgerà anche gli altri assessorati per le diverse competenze settoriali». (cs-Federico Taverniti)