Italia

DIRITTO D’ASILO: APPELLO DELLA CARITAS: «RENDIAMOLO EFFETTIVO»

Alla vigilia della Giornata mondiale del Rifugiato, che si celebra il 20 giugno, la Caritas italiana, che insieme alle Caritas diocesane, da oltre dieci anni offre accoglienza e sostegno a richiedenti asilo, rifugiati e beneficiari di protezione umanitaria o temporanea, lancia un appello perché “il diritto d’asilo venga reso effettivo”. A questo riguardo ha diffuso una nota in cui auspica che “il disegno di legge (testo unificato C.1238, C.1554, C.1738, C.3847, C.3857, e C.3883) in materia di protezione umanitaria e di diritto di asilo sia definitivamente adottato” per garantire “una tutela effettiva delle persone in fuga dal loro Paese a motivo di persecuzione”.

Ma se da un lato il testo “conferma il rispetto dei principi sanciti dalla Costituzione italiana”, dall’altro lato, si legge nella Nota, “non si può fare a meno di constatare che il testo contiene anche elementi che non sembrano garantire la conformità con i princìpi universali di protezione internazionale”. Ad esempio, sostiene la Caritas, “solleva perplessità la disciplina del trattenimento presso i ‘centri di identificazione’, dato che l’istituto, i cui contorni risultano tuttora ambigui, verrebbe ad applicarsi alla quasi totalità dei richiedenti asilo presenti sul territorio nazionale”. A riguardo la Caritas chiede che “l’istituto del trattenimento non sia applicabile ai richiedenti asilo qualora si tratti di persone vulnerabili: minori non accompagnati, portatori di handicap, donne in stato di gravidanza, persone che hanno subito torture, stupri o altre forme gravi di violenza”.

Allo stesso tempo la Nota “auspica che sia esplicitamente riconosciuto ai richiedenti asilo il diritto al gratuito patrocinio a spese dello Stato in ogni fase della procedura per il riconoscimento del diritto di asilo” e che “il testo sia modificato così da garantire un’accoglienza dignitosa a tutti i richiedenti asilo e da recepire adeguatamente la recente Direttiva dell’Unione europea sulle condizioni minime di accoglienza”. I progetti territoriali della Caritas italiana a favore dei richiedenti asilo sono finanziati grazie anche ai fondi Cei dell’otto per mille e passano attraverso un Coordinamento nazionale in materia di asilo a cui hanno finora aderito 35 Caritas diocesane. (Sir)