Aggredito e picchiato da un albanese di 32 anni davanti alla mensa Caritas. E’ accaduto questa mattina a Marcello Suppressa, direttore di Caritas nella diocesi di Pistoia. L’autore della violenta aggressione (originario dell’Albania, già conosciuto sia in Caritas che dalle forze dell’ordine pistoiesi per comportamenti violenti che, oltretutto gli hanno fatto perdere un lavoro ottenuto nei vivai della frazione del Bottegone) è riuscito a scappare ma è stato da subito ricercato in tutta la città. Solidarietà al direttore Suppressa per un atto di così vigliacca inciviltà, nonché piena conferma di stima e apprezzamento per il prezioso lavoro di Caritas diocesana a servizio degli ultimi, in particolare immigrati sono stati espressi dal vescovo della diocesi, Mansueto Bianchi, che oggi si trova ad Assisi per l’incontro interreligioso con papa Benedetto XVI. Mons. Bianchi si è subito messo in contatto telefonico con Suppressa confortato con parole di solidarietà anche, fra gli altri, dal vicario generale don Paolo Palazzi e dal vicario per la pastorale don Cristiano D’Angelo. L’episodio è accaduto questa mattina poco dopo le 8,30 quando Suppressa è stato chiamato dai volontari della mensa diocesana, intitolata a don Siro Butelli, di via Nemoreto – nel centro storico – che segnalavano la presenza abusiva, all’interno dei locali, del giovane. Più volte allontanato in passato dalla mensa a causa del suo carattere violento e dei danni ripetutamente procurati alle strutture di Caritas, la persona ha preso di mira Suppressa con pugni e calci riuscendo a fuggire prima dell’intervento della Polizia. Inevitabile la denuncia di Suppressa e una sua visita al Pronto Soccorso dell’ospedale cittadino dove, a causa delle percosse ricevute, è stata firmata una prognosi di 7 giorni. Alla mensa di via Nemoreto, aperta 365 giorni all’anno, vengono somministrati ogni giorno circa 60 pasti. E’ gestita da Caritas diocesana e attorno ad essa ruotano circa 80 volontari. Il prossimo 19 novembre, Caritas Pistoia presenterà i dati sulle povertà, aggiornati al primo semestre 2011. Ho provato un dolore certo fisico commenta dalla sua abitazione Suppressa ma soprattutto avverto l’impotenza di non poter aiutare una persona che sta soffrendo. Non c’entra il fatto che sia un albanese: è una persona che sta male e che lancia, a modo suo, un grido per essere aiutato. Non ci siamo mai tirati indietro né lo faremo in futuro, ma abbiamo anche il dovere di non mettere a repentaglio una struttura delicata com’è una mensa che ha bisogno di un clima sereno essendo frequentata da persone con molte fragilità. Il direttore di Caritas fa inoltre presente di aver subito perdonato l’aggressore e di non portargli rancore. Un ringraziamento per le forze pistoiesi di Polizia: in particolare per l’Ispettore Capo Di Meglio e per il vice questore Paolo Cutolo oltre che per tutto il personale del Pronto Soccorso cittadino.