Vita Chiesa

DIOCESI: PRATO, IL PRIMO VICARIO EPISCOPALE PER GLI IMMIGRATI

A Prato, gli stranieri costituiscono il 20% della popolazione: solo la comunità cinese, la più numerosa, supera le 20mila unità. E’ nata così l’idea di nominare – per la prima volta in Italia – un vicario episcopale per gli immigrati. A spiegare al SIR le motivazioni della scelta del vescovo di Prato, mons. Gastone Simoni, è mons. Santino Brunetti, già direttore della Caritas e ora “neo-vicario” episcopale per gli immigrati. “Bisogna passare dalla pastorale di contenimento a quella di evangelizzazione e promozione”, ci racconta a proposito del suo nuovo incarico, cominciando col “dare risposte serie” ad un mondo, come quello della comunità cinese, “difficile e complesso”.

Primo obiettivo, la presenza “stabile” di un prete cinese in diocesi, affiancato da una comunità religiosa di suore. Il “metodo” di lavoro è quello del “coordinamento” tra le varie realtà che in diocesi già esistono a servizio degli immigrati, come la Caritas, Migrantes, il catecumenato, le cappellanie, per interagire poi con gli altri servizi del territorio. Sir