La diocesi di Pistoia tenta un’esperienza di partecipazione della comunità per riflettere sul passaggio dal vescovo che lascia, per raggiunti limiti di età, al suo successore. “Pensiamo che la comunità cristiana abbia il diritto e il dovere di offrire il proprio contributo alla elezione di colui che la dovrà guidare nel futuro. E’ mons. Giordano Frosini, vicario generale della diocesi di Pistoia e teologo, a sottolineare questo aspetto richiamandosi a uno scritto del 1970,La democrazia nella Chiesa, di Joseph Ratzinger, allora docente di dogmatica all’Università di Ratisbona. Sottolineato come Ratzinger, nelle sue pagine, affermava “che la nomina dei vescovi deve essere frutto di una interazione fra la Chiesa particolare interessata e la Chiesa universale, mons. Frosini ha convocato alcuni incontri. I primi due (con i sacerdoti e i diaconi il primo, con le religiose e i religiosi il secondo) si sono già svolti: domani, sabato 25 marzo (ore 16) l’antico seminario di Pistoia ospiterà l’incontro con i laici. “E’ la prima volta che, in una diocesi, accade qualcosa del genere e se la riunione avrà lo sperato successo di presenze prosegue il vicario generale – potrà essere convocato anche un secondo incontro”. L’iniziativa è stata approvata dal vescovo uscente, mons. Simone Scatizzi, e i risultati saranno fatti conoscere a colui che sarà scelto come guida e pastore. Sir
