Azione cattolica
Diocesi Lucca. Morte mons. Gianneschi. Giulietti “Lo pensiamo accanto al Vescovo Bartoletti nella gioia di Dio”
Lutto nella Chiesa di Lucca: morto mons. Pietro Gianneschi, funerali venerdì 17 novembre alle 15 a Capezzano Pianore.
«Don Pietro ha speso la vita a servizio dell’amata Chiesa lucchese, ricoprendo diversi incarichi e lavorando per la recezione del Vaticano II e la promozione del laicato. Lo pensiamo accanto al vescovo Enrico Bartoletti nella gioia di Dio». Si è espresso così l’arcivescovo di Lucca, Paolo Giulietti, da Assisi dove è in corso l’Assemblea generale della Cei, appena appresa la notizia della morte di mons. Pietro Gianneschi. Le condizioni di salute, già precarie, si sono aggravate fino alla morte nella sera di martedì 14 novembre presso l’Ospedale Versilia di Lido di Camaiore. La salma è esposta oggi nell’obitorio dell’ospedale; le esequie verranno celebrate venerdì 17 novembre alle ore 15 nella chiesa parrocchiale di Capezzano Pianore (Camaiore).
Don Pietro era nato proprio a Capezzano Pianore il 28 febbraio 1937, nella cui chiesa fu battezzato il 3 marzo successivo e poi cresimato il 29 settembre 1943. Entrato nel Seminario Arcivescovile di Lucca, dove ha compiuto gli studi, ricevette il diaconato il 19 Dicembre 1959 e poi fu ordinato presbitero della Diocesi di Lucca il 26 Giugno 1960. Nei primi anni di sacerdozio, oltre ad essere stato cappellano a San Lorenzo a Vaccoli, ricoprì l’incarico di segretario dell’arcivescovo mons. Antonio Torrini e poi di mons. Enrico Bartoletti, rimanendo al fianco di quest’ultimo fino alla sua morte nel 1976. Proprio grazie alla vicinanza con mons. Bartoletti fu testimone diretto dell’operato di quest’ultimo come Segretario Generale della Cei, a Roma, e tra i principali depositari della memoria delle vicende che nei primi anni ’70 caratterizzarono la Chiesa e la società italiana. In quegli anni fu anche insegnante nel Seminario Arcivescovile e Assistente della Fuci.
Con il suo rientro a Lucca, da Roma, dopo la morte di mons. Bartoletti, dal 1978 fu più volte, fino ad anni recenti, membro del Consiglio presbiterale. Dal 1981 al 1984 fu nominato dall’Arcivescovo Giuliano Agresti Vicario Episcopale per l’Apostolato dei Laici. Dal 1983 fu membro di diritto del Consiglio pastorale Diocesano. Nel 1984 divenne Cappellano di Sua Santità ed entrò nel Capitolo della Cattedrale come Canonico. Il 28 aprile 1984 mons. Agresti lo nominò Vicario generale della Diocesi. Dal 19 Settembre 1990 al 19 Maggio 1991 fu Amministratore Diocesano, eletto dal Collegio dei Consultori, a seguito della morte di Mons. Agresti. Rimase Vicario generale fino al 1992 quando l’arcivescovo mons. Bruno Tommasi lo nominò Parroco moderatore di San Paolino a Viareggio. Sempre negli anni ’90 fu Assistente Generale dell’Azione Cattolica in Toscana, membro della Commissione preparatoria del Sinodo diocesano e docente nella Scuola di Formazione Teologica Diocesana. Tra la fine degli anni ’90 e i primi anni 2000 fu di nuovo Vicario Episcopale per i Laici e anche Vicario Episcopale per l’attuazione delle Unità Pastorali. Il 14 Settembre 2000 fu nominato parroco di S. Vito a Lucca incarico ricoperto fino al 2016. Per l’età e le condizioni di salute da alcuni anni era a disposizione della Diocesi, avendo lasciato ogni incarico pastorale, fino ad essere accolto alla Casa del Clero di Lucca dove continuamente aveva visite. Fino a che è stato possibile ha partecipato alle principali celebrazioni in Cattedrale e anche agli incontri con l’assemblea del clero diocesano, l’ultimo dei quali si è svolto lo scorso fine settembre.
In 63 anni di sacerdozio è stato padre spirituale di molte persone. Si è sempre speso a favore dei laici, per la loro formazione e per la loro promozione nella Chiesa come nella società. L’esperienza di segretario personale di mons. Bartoletti ha segnato la sua vita, non mancando mai di farsi portavoce e cassa di risonanza della memoria e delle indicazioni del Concilio, di una Chiesa cioè votata all’evangelizzazione e alla promozione degli uomini e delle donne. In molti lo ricordano come grande animatore di spiritualità e anche delle comunicazioni sociali diocesane. La Chiesa di Lucca vive con dolore questo momento e porge le più sentite condoglianze ai familiari e agli amici; si unisce però con fede e speranza alle preghiere che stanno accompagnando don Pietro all’incontro con il Padre, come anche al ricordo di grande riconoscenza che tanti stanno dimostrando fin dalle prime ore di questa mattina, quando la notizia della sua morte si è diffusa anche ben oltre la Diocesi di Lucca.