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DIOCESI DI PRATO, SABATO 29 AGOSTO PREGHIERA IN DUOMO PER I 73 ERITREI MORTI IN MARE

Una messa per ricordare tutti coloro hanno perso la vita nei viaggi della speranza, immigrati vittime di naufragi e di stenti in cerca della salvezza lontano da casa. Sarà il Vescovo di Prato mons. Gastone Simoni a presiedere la celebrazione, dedicata in particolare ai 73 eritrei che la scorsa settimana sono morti nel tentativo di raggiungere le coste italiane, in programma sabato 29 agosto alle 18 nella cattedrale di Santo Stefano e teletrasmessa da Tv Prato.Quest’ultima «tragedia del mare» ha molto colpito la diocesi pratese che da anni intrattiene con la Chiesa eritrea forti legami, in particolare con l’eparchia di Keren, una delle tre diocesi del paese africano. Grazie alle attività del Gruppo Shaleku, un’associazione collegata alla Caritas diocesana, sono numerose le iniziative a sostegno della popolazione del paese di Hagaz, come la cura della scuola, costruita dai pratesi, e con progetti di microcredito. Inoltre Prato è vicina al piccolo e povero stato del Corno d’Africa anche con l’associazione Chebì, che dal 2003 è impegnata nell’aiutare gli eritrei con l’invio di prodotti alimentari.«Vogliamo pregare per chi mette a repentaglio la propria vita e muore a causa di questi barbari trasbordi – spiega mons. Santino Brunetti vicario episcopale per gli immigrati della diocesi di Prato –, è una questione di giustizia internazionale e un dovere cristiano aiutare coloro che scappano con la morte negli occhi dai Paesi d’origine».Alla messa sarà presente la comunità cattolica eritrea di Prato che al termine della celebrazione si ritroverà nei locali del duomo per un momento conviviale e di ritrovo, così come prevedono le loro usanze in caso di riti in suffragio di defunti. (cs)