Vita Chiesa

DIALOGO INTERRELIGIOSO: SANTA SEDE, CRISTIANI E INDÙ INSIEME PER LA PACE, CONTRO ODIO E DISPREZZO

Un invito, rivolto a cattolici e indù, a “portare una più vasta riconciliazione ed una pace più duratura nelle loro città e paesi e in tutte le nostre nazioni e in tutto il mondo”. A rivolgerlo è oggi il Pontificio consiglio per il dialogo interreligioso, in un messaggio indirizzato agli indù in occasione della festa di “Diwali”, che si celebrerà il 25 ottobre. La festa di “Diwali”, ricorda il dicastero pontificio, è celebrata da tutti gli indù ed è conosciuta anche come “Deepavali”, ossia “fila di lampade ad olio”. Simbolicamente fondata su un’antica mitologia, tale festa rappresenta “la vittoria della verità sulla menzogna, della luce sulle tenebre, della vita sulla morte, del bene sul male”; dura tre giorni, e segna “l’inizio di un nuovo anno, la riconciliazione familiare, specialmente tra fratelli e sorelle, e l’adorazione di Dio”. “Vi sono alcuni indù che compiono ogni sforzo per potare la riconciliazione nelle loro famiglie e fra vicini, amici e conoscenti”, si legge nel messaggio, che invita a “riflettere sulla tradizione indù quando ci insegna come la luce vinca le tenebre, come si ottenga la vittoria del bene sul male e come l’odio, attraverso il perdono, lasci il posto all’amore”. “Che cosa possiamo fare insieme, noi cristiani e indù, per promuovere e proteggere la dignità di ogni essere umano”?, si chiede quindi il dicastero pontificio. “Né il ‘dharma’ indù né la fede cristiana – è la risposta del documento – insegnano l’odio, il disprezzo o la mancanza di rispetto verso gli altri. L’odio e il disprezzo da parte dei credenti reca soltanto discredito alla religione e al suo ruolo nella società. Più ci impegniamo a promuovere la dignità di ogni persona più le nostre tradiziomni religiose diverranno credibili agli occhi degli altri”. Sir