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DELEGAZIONE DEL PONTIFICIO CONSIGLIO «COR UNUM» IN COLOMBIA

Invitata dalla Conferenza episcopale colombiana, una delegazione di vescovi europei e dell’America del Nord si recherà in Colombia per portare un messaggio del Santo Padre e per “rinfrancarsi mutuamente mediante la fede” (Rm 1) in un Paese che vede continuamente minacciati dal terrorismo la convivenza pacifica e i diritti umani. Lo riferisce oggi un comunicato della Sala stampa Vaticana. La delegazione sarà guidata dall’Arcivescovo Paul J. Cordes, presidente del Pontificio Consiglio Cor Unum e composta da monsignor Josef Sayer, direttore di Misereor e da rappresentanti delle Conferenze episcopali d’Italia, Spagna, Francia, Austria, Svizzera e Stati Uniti d’America.

Il fitto programma prevede una parte più propriamente ecclesiale e una più civile. La prima parte comprende la visita al Nunzio apostolico, monsignor Beniamino Stella, ai rappresentanti della Conferenza episcopale colombiana, ai vescovi delle varie regioni, alle Ong cattoliche operanti nel Paese. Nei diversi luoghi verrà dato particolare risalto alla testimonianza della fede mediante la Celebrazione dell’Eucaristia, aperta alla partecipazione di tutti i fedeli. La parte civile comprende l’incontro col presidente della Repubblica, Alvaro Uribe Vélez, e con il vice presidente, Francisco Santos Calderón, con il rappresentante Onu per i diritti umani in Colombia, Michael Früling, e con il rappresentante dell’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati. Vi saranno inoltre dialoghi con i politici e le autorità locali. E’ prevista anche la visita ai carcerati di Medellín e ad alcuni quartieri particolarmente poveri di Quibdó. Il 17 maggio ci sarà anche una speciale celebrazione a Bojayá per ricordare le vittime del massacro nella Chiesa di Bella Vista, un anno fa.

Le indicazioni di Giovanni Paolo II sulla costruzione di una civiltà dell’amore e sulla corresponsabilità tra le istituzioni dello Stato e della Chiesa per combattere l’ingiustizia, la povertà, la violenza, costituiranno i due temi guida che i vescovi affronteranno nelle relazioni dei differenti incontri. Fin dagli anni ‘70, Cor Unum, il dicastero della Carità del Santo Padre, ha mantenuto contatti molto stretti con la Chiesa in Colombia facendo giungere costantemente aiuti concreti a quelle comunità. Nel 1992, in occasione dei 500 anni di evangelizzazione dell’America Latina, il Papa II volle che si costituisse, con sede a Bogotá, la Fondazione Populorum Progressio, per aiutare in modo ancora più incisivo le popolazioni indigene e contadine dell’America del Centro-Sud. Dal ‘92 ad oggi, questa Fondazione, presieduta da Cor Unum, ha erogato aiuti per 15 milioni di dollari. In un momento in cui la Chiesa in Colombia continua a subire episodi di violenza, la presenza di questa delegazione costituisce una manifestazione di comunione ecclesiale ed un forte appello alla solidarietà di tutto il mondo verso questo Paese martoriato, quale “arma” per incamminarsi su una strada di pace.Misna