Italia
Decreto Caivano e nuova “Zes” per il Sud
Sono tre i decreti legge approvati dall’ultimo Consiglio dei ministri. In primo piano le “misure urgenti di contrasto al disagio giovanile, alla povertà educativa e alla criminalità minorile”, poi il “decreto Sud” con l’introduzione di un’unica Zona economica speciale che coinvolge l’intero territorio delle regioni meridionali, mentre il terzo decreto, che interessa in particolare il Piemonte, rinvia al 1° ottobre 2024 il blocco della circolazione delle auto diesel euro 5
Sono tre i decreti legge approvati dall’ultimo Consiglio dei ministri.
In primo piano quello innescato dai terribili fatti di Caivano, che sono diventati anche l’occasione per varare più ampie “misure urgenti di contrasto al disagio giovanile, alla povertà educativa e alla criminalità minorile” (questo il titolo del provvedimento), estese all’intero territorio nazionale.
Nell’articolato ci sono quindi interventi specifici sulla situazione di Caivano, a partire dalla nomina di un commissario (che sarà il dirigente medico della polizia di Stato Fabio Ciciliano) chiamato a gestire gli investimenti straordinari previsti in tutti gli ambiti, da quello repressivo a quello educativo scolastico, a quello dell’attività sportiva, con l’idea di farne un modello di riscatto replicabile anche in altre situazioni di degrado grave.
Molto diversificata e complessa la maglia degli interventi previsti a carattere nazionale, con la sempre doverosa precisazione che bisognerà attendere la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale per avere elementi assolutamente certi sulle norme introdotte.
Tra gli elementi in evidenza la previsione anche del carcere per i genitori inadempienti rispetto all’obbligo scolastico dei figli. Aumentano le possibilità per applicare la custodia cautelare tra i 14 e i 18 anni, con l’abbassamento da 9 anni a 6 dei limiti di pena che consentono questa misura e con l’arresto in flagranza anche per spaccio di droga di lieve entità e per altre fattispecie ora non previste. Previsti percorsi di rieducazione, contemplando anche l’impegno gratuito in lavori socialmente utili.
Si allarga notevolmente l’ambito di applicazione dei provvedimenti di allontanamento (i cosiddetti “daspo”), sia per quanto riguarda gli ambiti che i reati implicati e con l’estensione fino ai 14 anni per il cosiddetto “Daspo urbano”.
Viene valorizzato l’istituto dell’ammonimento da parte del questore, che consente di convocare con il minore anche uno dei genitori, e questo vale anche per i minori compresi nella fascia 12-14 anni. Per i minori dai 14 anni in su, raggiunti da avviso orale da parte del questore e condannati anche in via non definitiva per una serie di reati gravi, può essere disposto il divieto di possesso e utilizzo dei cellulari e di piattaforme online.
Chi è vittima di un reato consumato su internet può chiedere l’oscuramento o la rimozione dei propri dati e può rivolgersi al Garante della privacy se chi deve provvedere non lo fa tempestivamente. In un’ottica di contrasto alla fruizione del porno su internet da parte di minori si potenziano la presenza e la riconoscibilità del parental control su tutti gli strumenti, con un accompagnamento di formazione e informazione per i genitori.
Per quanto riguarda mondo della scuola, il decreto opera nell’ambito del piano Agenda Sud che coinvolge oltre duemila istituti nel Mezzogiorno e si pone tra l’altro l’obiettivo di estendere il tempo-scuola e il tempo pieno.
Nel secondo decreto – ribattezzato “decreto Sud” –spicca l’introduzione di un’unica Zona economica speciale che coinvolge l’intero territorio delle regioni meridionali in luogo delle otto parziali Zes finora operanti.Prevista una revisione complessiva della programmazione e della gestione del Fondo sviluppo e coesione e l’implementazione della Strategia nazionale per lo sviluppo delle aree interne. Un investimento straordinario è destinato a Lampedusa.
Il terzo decreto, che interessa in particolare il Piemonte, rinvia al 1° ottobre 2024 il blocco della circolazione delle auto diesel euro 5.