Toscana
Dall’Expo di Milano alla Toscana: presentati i 18 progetti del bando Agrifood
“Oggi – ha sottolineato Barni – è l’iniziativa conclusiva di una serie di eventi partiti da Firenze, approdati all’Expo di Milano e tornati di nuovo a Firenze dove verranno esposti i risultati dei progetti finanziati con i bandi Agrifood e acquacoltura. Ritengo molto importante la parte del convegno dedicata all’incontro tra ricercatori e imprese. La Regione, pur nella carenza di risorse, cerca sempre di più di dare sostegno a percorsi imprenditoriali giovanili e l’impegno nel settore agroalimentare, anche alla luce di Expo, è stato consistente con i 2,2 milioni di euro messi a disposizione gr azie ai bandi. Posso confermare che la Regione porterà avanti il fondamentale dialogo con imprese, università e centri di ricerca”.
I responsabili dei settori hanno illustrato le finalità del bando Agrifood e più in generale le scelte della Regione e gli obiettivi che si prefigge in particolare nel connubio fra ricerca e mondo agroalimentare. La Regione infatti ha dato concretezza ad alcuni degli obiettivi dell’Expo finanziando fin dal 2013, grazie alla sinergia fra l’assessorato alla ricerca e quello all’agricoltura, progetti di ricerca nel settore agroalimentare con l’obiettivo di arricchire le conoscenze sulle proprietà salutistico-nutrizionali degli alimenti, sulla loro sicurezza e sulla tracciabilità. A questi si &e grave; aggiunto il progetto sull’acquacoltura, che è stato finanziato con un apposito bando dell’assessorato all’agricoltura.
Complessivamente si è mirato a promuovere e incentivare il rapporto fra i centri di ricerca e le imprese, favorire la creazione di partenariati e valorizzare l’interdisciplinarità.
L’iniziativa odierna, oltre a diffondere l’informazione sulle ricerche svolte si propone di favorire l’incontro fra ricercatori, laboratori di ricerca toscani e imprese di varie provenienze per fa sì che l’innovazione trovi applicazione concreta nel mondo produttivo, ma anche con l’attenzione rivolta al futuro e con l’auspicio che si sviluppino nuove sinergie in grado di cogliere anche le opportunità offerte dal programma europeo di ricerca HORIZON 2020.
Il clou della mattinata è stato dedicato alla presentazione, da parte di un rappresentante di ciascun raggruppamento, dei singoli progetti, che sono complessivamente il frutto di una proficua sinergia fra le Università Toscane (Siena, Firenze e Pisa), numerosi Centri di Ricerca e Istituzioni Scientifiche, e numerose imprese che operano nel settore agricolo e agroalimentare in Toscana.
I temi di principale interesse affrontati nei progetti riguardano le proprietà salutistico-nutrizionali degli alimenti, nuove tecnologie per la sicurezza alimentare, caratterizzazione della qualità, prodotti innovativi e tracciabilità. Le ricadute riguardano le imprese toscane, che potranno avvantaggiarsene per valorizzare la qualità nutrizionale e anche nutraceutica dei prodotti, e i consumatori che, grazie alle nuove tecnologie avranno a disposizione nuovi strumenti per sapere cosa mangiano e cosa bevono, da dove vengono i prodotti, come sono lavorati e per difendersi da contraffazioni e frodi, sempre pi& ugrave; diffuse in campo agroalimentare.
Le ricerche hanno avuto una durata biennale. I primi progetti si concluderanno la prossima primavera, altri si concluderanno nei primi mesi del 2017. I risultati che si otterranno potranno anche essere impiegati nell’ambito delle misure per l’innovazione previste nel nuovo Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 e i partenariati che si sono formati, forti delle collaborazioni già instaurate, saranno utili per cogliere le opportunità offerte dal programma di ricerca europeo Horizon 2020.
I progetti sono stati anche un punto di forza della partecipazione della Toscana ad Expo Milano 2015.I lavori verranno conclusi dall’intervento dell’assessore all’agricoltura e foreste, caccia e pesca, Marco Remaschi.