Toscana

Dall’Accademia di Scienze Forestali riconoscimento alla Regione per l’impegno nel settore

Fra le iniziative che sono state sottolineate dal presidente dell’Accademia, Orazio Ciancio, nel suo intervento, c’è stato il Secondo Congresso Internazionale di Selvicoltura, che si è svolto a Firenze nel novembre scorso in collaborazione con la Regione Toscana, che lo ha inserito fra le iniziative preparatorie di Expo 2015.

L’evento dedicato al tema ‘Progettare il futuro per il settore forestale’ ha coinvolto oltre 400 studiosi, scienziati, ricercatori, addetti ai lavori e studenti provenienti da 28 Paesi dei 5 continenti, che hanno presentato e discusso teorie e metodi scientifici in grado di dare un grande impulso al settore forestale. Il congresso si era poi concluso con l’approvazione di una mozioe che ha evidenziato l’importanza della selvicoltura nella salvaguardia del territorio e la valorizzazione di tutte le funzioni svolte dal bosco.

Il Presidente dell’Associazione delle Istituzioni di Cultura Italiane (AICI), Valdo Spini, ha poi sottolineato l’importanza della Giornata Internazionale delle Foreste.

L’incontro è stato l’occasione per conferire all’assessore regionale all’agricoltura e foreste, Gianni Salvadori il titolo di Accademico onorario, mentre alcuni funzionari della Regione e il dirigente del settore sono stati eletti Accademico (Accademico corrispondente per i funzionari, Accademico Ordinario per il dirigente). I diplomi sono stati consegnati al termine della cerimonia quali nuovi membri dell’Accademia Italiana di Scienze Forestali, che è ente morale senza fini di lucro con sede a Firenze dal momento della sua fondazione, nel 1951.

L’Accademia è un’istituzione di livello nazionale che si propone di contribuire al progresso delle scienze forestali e alla loro applicazione in selvicoltura e nella difesa dell’ambiente. La Regione Toscana ha promosso numerose iniziative progettuali avvalendosi della collaborazione dell’Accademia, in tema di promozione della ricerca e trasferimento dell’innovazione in ambito forestale, alimentando lo sviluppo tecnico e tecnologico nel campo forestale e stimolando l’attività di ricerca scientifica. Il suo contributo sarà utile, insieme a quello di altre istituzioni scientifiche che hanno sede in Toscana, quali l’Università di Firenze e il CRA – Centro di ricerca per la selvicoltura di Arezzo, per affrontare le problematiche conseguenti agli eventi calamitosi che hanno colpito recentemente il territorio toscano, ed in particolare i boschi.