Don Valerio Valeri è nato a Isola di Santa Sofia, a quel tempo parte della diocesi di Sansepolcro, per cui ha frequentato il seminario sia nella cittadina biturgense che a Firenze. Tornato a Sansepolcro, è entrato a far parte della comunità dei sacerdoti del duomo con don Giacomo Babini, don Pietro Zazzeri e don Battista Gregori. Su richiesta di don Giussani nel 1976 si trasferì a Perugia per assumere la responsabilità del cammino di fede degli universitari di Cl; contemporaneamente il vescovo di Perugia lo nominò parroco di Santa Elisabetta e lo incaricò dell’insegnamento della religione in scuole di istruzione superiore. Nel 1986 è partito missionario per Nairobi (Kenya) con un progetto dell’Avsi, l’associazione dei volontari del soccorso internazionale. Attualmente insegna religione presso l’istituto tecnico di Saint Kizito, del quale è preside da molti anni. E’ vice parroco della parrocchia di Kahawa Sukari, alla periferia di Nairobi, nella quale vive nella comunità sacerdotale di San Carlo Borromeo. Al posto della piccola chiesetta fatta di lamiere oggi c’è una bellissima chiesa con un tetto a capanna, le porte fatte come gli scudi degli abitanti di quelle zone dell’Africa. La chiesa è diventata pian piano un importante centro di aggregazione sia della vita religiosa che della vita civile del quartiere. Un esempio che aiuta a comprendere la necessità della presenza di questi missionari sono i fatti legati al periodo di guerra civile scatenatosi nel 2008, con massacri terribili e migliaia di persone in fuga dalla furia omicida delle varie tribù. Nella zona dove operavano i nostri missionari si assistette invece a uomini e donne che cercavano di aiutare tutti, indipendentemente dalla tribù di appartenenza, raccogliendo viveri per chi era rimasto senza casa, aiutando tutti a vivere il vero perdono senza covare rancori. Scriveva allora don Valerio: «Si fa ancora più urgente il compito educativo che stiamo vivendo nella nostra parrocchia, nelle nostre scuole e nel movimento: è la costruzione di un popolo che nella appartenenza a Gesù Cristo ritrovi la sua unità. Ed è quello che sta avvenendo attorno a noi». Attorno alla parrocchia sono sorte opere che cercano di rispondere alle condizioni di povertà e malattie che affliggono gran parte della popolazione e sono nate scuole che vanno dalla materna alle superiori comprese le professionali. Vedendo come lì vengono educati i bambini anche non cattolici hanno iscritto i loro figli, superando sicuramente radicati pregiudizi. In questo ultimo periodo sono aumentate di molto le difficoltà economiche nel proseguimento della missione di don Valerio che può contare solo sul compenso della scuola, insufficiente a coprire le spese indispensabili. Per tutto questo ci sentiamo richiamati con urgenza ad una responsabilità personale, rispondendo con generosità alla richiesta esplicita di aiuto che, per la prima volta in più di venti anni, ci viene rivolta. Collaborare al mantenimento di questi missionari ha una portata enorme, perché significa costruire un popolo di salvati dalla disperazione, significa costruire concretamente un tassello della pace nel mondo.Un aiuto concreto per il futuro dell’Africa Per sostenere la missione del sacerdote biturgense in Kenya è possibile inviare un contributo sul conto corrente postale 43262005 intestato a Fraternità sacerdotale dei missionari di San Carlo Borromeo via Boccea, 761 – 00166 Roma. Oppure su conto corrente bancario: codice iban: IT -72-W-0351203206000000018620, codice bic: ARTIITM2 Credito Artigiano – Agenzia 6 causale: offerta per don Valerio Valeri Nairobi Kenya.