«Cristo nostra Pasqua». È un versetto della prima Lettera di San Paolo ai Corinti ad indicare la rotta della Quaresima di carità 2009. Una Quaresima sotto il segno della crisi economica che sta colpendo anche la diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro come dimostrano gli aumenti di richieste alla Caritas, il ricorso agli ammortizzatori sociali in numerose aziende, la contrazione degli stipendi. Ecco, quindi, che le offerte di Quaresima che dalle parrocchie giungeranno in diocesi saranno destinate al centro diocesano della Caritas e ai centri Caritas parrocchiali per sostenere le famiglie in difficoltà economica. In particolare i fondi raccolti permetteranno di pagare gli affitti e le utenze dei servizi.«La nostra diocesi – scrive la Caritas diretta da suor Rosalba Sacchi – intende soffermarsi sulla crisi economica che sta già causando gravi conseguenze. La crisi tocca i singoli, le famiglie, le comunità. In particolare è la realtà della famiglia su cui ancora una volta cade il peso maggiore della crisi. La famiglia va supportata, sostenuta, accompagnata. Per questo ci sono servizi ormai stabili, come i centri di ascolto o le iniziative per le emergenze familiari. Ci sono poi le domande d’aiuto nascoste per pudore e oggi provenienti da soggetti nuovi a cui occorre provvedere con disponibilità ulteriori». Da qui il percorso: «È intenzione della nostra Chiesa locale non disperdere le risorse e le energie. Per questo sollecitiamo quanti operano sul territorio a mobilitarsi e a convergere per una migliore utilizzazione delle risorse e un potenziamento della rete di aiuto». Poi l’appello: «Invitiamo i singoli, le comunità parrocchiali e le associazioni a fare fronte comune con la Caritas diocesana per rispondere ai veri bisogni con opportune soluzioni».Per contribuire è possibile recarsi negli uffici della cancelleria vescovile in piazza duomo ad Arezzo oppure utilizzare il bonifico bancario sul conto corrente di Banca Etruria agenzia 15 intestato a diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro Iban IT61K0539014124000000000150.
