Arezzo - Cortona - Sansepolcro

Dal diaconato al sacerdozio: è festa per don Franco Ristori

Sarà festa grande nella diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro il 23 dicembre per l’ordinazione sacerdotale di Franco Ristori. Nel pomeriggio dell’ultima domenica di Avvento, la nostra Chiesa locale vivrà un intenso momento di fede. La celebrazione che sarà presieduta dal Vescovo, monsignor Gualtiero Bassetti, si svolgerà alle 17.30 nella cattedrale di Arezzo.Franco Ristori ha compiuto 68 anni lo scorso novembre e da 25 anni è diacono permanente. E’ nato a Bibbiena e ha vissuto fino a 30 anni a Partina. «E’ stato lì che ho ricevuto la prima educazione religiosa, sia in famiglia, sia dal parroco don Cristoforo Mattesini – racconta il futuro sacerdote – Dopo la morte prematura del babbo che è avvenuta quando avevo 21 anni, don Mattesini mi è stato anche padre con la sua famiglia. Era un sacerdote eccezionale che mi ha fatto da prima guida spirituale».Dopo essersi diplomato all’istituto tecnico industriale di Bibbiena, Franco Ristori si è tuffato nel mondo del lavoro. «Ho lavorato per 36 anni in un calzaturificio di Anghiari. In fabbrica sono sempre stato rispettato».Dopo Partina, Franco Ristori si è trasferito a Capolona dove vive ancora oggi. «A poche ore dall’ordinazione – afferma lui – un pensiero di ringraziamento va a don Giuliano Francioli, parroco di Capolona, che mi è stato sempre a fianco ed è stato una guida fondamentale nel mio percorso di crescita spirituale che mi ha portato all’ordinazione diaconale e che mi sta per regalare la gioia dell’ordinazione presbiterale».Franco Ristori può vantare anche un posto di primo piano negli annali della storia diocesana: infatti, con Giovanni Nocentini ed Elvio Bellanti, è stato uno dei primi diaconi permanenti che la nostra Chiesa locale ha avuto dopo il Concilio Vaticano II. Ad imporre le mani il Vescovo monsignor Telesforo Cioli, il 19 giugno 1982. «Ho avvertito la vocazione sacerdotale fin da ragazzo – confida Franco Ristori – Soltanto le circostanze della vita mi hanno frenato. Con monsignor Cioli ho intrapreso un percorso di maturazione ed è stato lui a incoraggiarmi». Riferisce il futuro sacerdote: «Sarei stato disposto a licenziarmi se nell’azienda in cui lavoravo non avessero gradito che diventassi diacono. Invece non ho mai incontrato difficoltà e sono stato anche un piccolo sostegno per alcuni colleghi».Negli anni Franco Ristori è stato animatore liturgico, iscritto alle Acli e membro attivo dell’Azione cattolica. Come diacono svolge il suo servizio sia a Capolona, sia nella parrocchia di Falciano dove, dal dicembre 2005, collabora con il parroco don Augusto Agostino Grappolini. Anche in diocesi Franco Ristori è attivo da tempo: dal 2002 è impegnato nella Caritas diocesana ed è il braccio destro per la segreteria di convegni, incontri ed esercizi spirituali. E proprio durante gli ultimi esercizi spirituali ad Assisi Franco Ristori ha detto il suo «sì» per l’ordinazione sacerdotale. «Mi dedicherò completamente al Signore – spiega – E lo devo alla bontà e all’attenzione del nostro Vescovo, monsignor Gualtiero Bassetti».Don Franco Ristori celebrerà la sua prima S.Messa per la notte di Natale a Falciano e il 25 dicembre alle 11 a Capolona. Invece, il 3 febbraio presiederà la celebrazione eucaristica nel suo paese d’origine, Partina, in occasione della festa patronale di San Biagio.Giacomo Gambassi