Fiesole

Dal 2 al 12 settembre a Loppiano la Settimana teologica diocesana

DI LORENZO PIERAZZI

La XXXVIII settimana teologica diocesana che quest’anno sarà dedicata alla figura di S. Paolo. Per conoscere il calendario degli incontri e gli ospiti che animeranno i dibattiti abbiamo rivolto alcune domande a don Giancarlo Brilli, parroco di Castelfranco di Sopra e coordinatore dell’organizzazione dell’evento. «La prima cosa da sottolineare – spiega il sacerdote – è che quest’anno la sede degli incontri non sarà il cinema-teatro dei Salesiani a Figline ma l’“Auditorium” della Teothokos a Loppiano».Don Brilli, come è articolato il programma degli appuntamenti della settimana teologica?«Anche quest’anno si procederà con la formula ormai consolidata che prevede tre appuntamenti al mattino nelle giornate del 2, 3, 4 settembre e tre alla sera il 10, 11 e 12 settembre. L’orario d’inizio è rispettivamente alle ore 9.30 al mattino e alle 21 la sera, con la sola eccezione del 12 settembre quando il programma avrà inizio alle ore 19 per permettere la proiezione del film “La rosa Bianca – Sophie Scholl”».Il tema di quest’anno è incentrato sulla figura di «Paolo servo di Gesù Cristo, apostolo per vocazione, prescelto per annunziare il Vangelo di Dio». Un tema potenzialmente di proporzioni illimitate…«Effettivamente non è stato facile condensare in così pochi incontri una riflessione sulla figura di Paolo. Abbiamo quindi cercato di cogliere gli aspetti essenziali per trarre poi spunti su cui costruire riflessioni guidate da esperti».Qual è il calendario degli incontri del mattino?«In questa prima fase del programma, martedì 2 settembre con l’incontro dal titolo “Conquistato da Gesù Cristo” ci soffermeremo sul momento della conversione ovvero sulla vicenda umana di Paolo legata alla scoperta di Cristo e più in generale della Fede. Mercoledì 3 con “Giustificati per fede” affronteremo il tema della Fede come Salvezza, ovvero dell’uomo giustificato per Fede e della Salvezza che non nasce dalle opere umane ma che è un dono di Dio. Giovedì 4, infine, con “Essere uno in Cristo” sarà di scena il tema della Chiesa, della sua struttura, come traspare dalle lettere di Paolo stesso, e sarà sottolineato il suo impegno ad essere evangelizzatrice».Il dopo cena della settimana successiva, invece, come sarà articolato?«Negli incontri serali si cambia registro e, pur tenendo sempre sullo sfondo la figura di Paolo, si affronteranno alcuni aspetti legati all’attuale rapporto tra Chiesa e Mondo. Ad esempio, mercoledì 10 padre Valentino Salvoldi ci racconterà “La lezione di vita di don Andrea Santoro” ucciso in Turchia e quindi martire contemporaneo della Chiesa e testimone credibile del Vangelo. Giovedì 11, si preannuncia di altissimo livello con il tema del rapporto che intercorre tra Chiesa e mondo pagano, e tra Ragione e Fede sviscerato da don Oreste Aime, filosofo. La serata conclusiva di venerdì 12 settembre sarà invece dedicata al film “La rosa Bianca – Sophie Scholl” di Rothemund ci aiuterà sempre a riflettere sul tema del martirio ma, questa volta, legato ad un movimento di giovani che, durante il nazismo, si oppose al regime pagando con la vita i propri ideali di giustizia e libertà».Un tema quest’ultimo particolarmente caro anche a papa Benedetto XVI…«Certamente. Il magistero di papa Benedetto XVI ha toccato spesso questo delicato argomento e, non ci possiamo nascondere, che talvolta le parole del Santo Padre sono state oggetto di delicati ed animati dibattiti. La figura di Paolo entra, quindi, a pieno titolo nel dibattito e ci sarà sicuramente di grande aiuto: un parallelo tra l’età post-moderna e la sua esperienza di evangelizzatore nell’antica Roma non potrà che guidarci nell’affermare il diritto di cittadinanza della Fede nel mondo della razionalità».