Pronti a partire per Madrid, per partecipare alla 26ª Giornata mondiale della gioventù che ha come titolo «Radicati e fondati in Cristo, saldi nella fede». È stato don Claudio Bullo – venerdì 22, alla fine della Messa per l’inizio delle attività del servizio di Pastorale giovanile e dell’ufficio per la Pastorale scolastica – ad annunciare l’apertura delle iscrizioni. La celebrazione è iniziata in Battistero, nel tardo pomeriggio. I giovani si sono poi avviati processionalmente, con l’Arcivescovo, verso la Cattedrale. Nell’omelia monsignor Benotto è tornato a indicare la figura di San Ranieri: «nel salmo abbiamo ascoltato : chi potrà salire il monte del Signore? Chi potrà stare nel suo luogo santo?. Domande che sono presenti credo nel cuore di ciascuno, magari poste in un altro modo: come è possibile vivere la vita cristiana oggi e fare esperienza di Gesù nel nostro contesto culturale? Non servono le indicazioni teoriche. I santi sono coloro che ci offrono – nella concretezza della loro vita – un modello». Un modello che non è troppo alto, né troppo lontano dall’ «uomo della strada»: «Ranieri viveva pienamente nella società del suo tempo: gli piaceva la musica, gli piaceva cantare…e proprio in un’occasione di festa – racconta l’Arcivescovo – nel suo cuore scatta qualcosa che lo porterà a salire il monte del Signore, a fare esperienza dell’incontro profondo con Gesù». È l’episodio del primo incontro con Alberto, il còrso, uomo di Dio, ancora una volta un laico: un incontro che cambierà la vita di Ranieri e lo avvierà alla conversione. Al centro di tutto, sempre la vocazione di ogni battezzato: «Parlare di Pastorale giovanile significa in fondo permettere a dei giovani di avere un aiuto per poter camminare insieme verso la maturità umana e cristiana, per giungere insieme verso la piena accoglienza del dono che abbiamo ricevuto. Da soli non è possibile, ci vuole un cammino comune: questa è la proposta della Pastorale giovanile, una proposta da fare non solo a voi qui presenti ma attraverso di voi a tutti i giovani che incontrate. Le persone intorno a noi possono ricevere tanto – come noi possiamo ricevere tanto da loro -: a scuola, nelle parrocchie, in famiglia, nei luoghi del tempo libero e del divertimento, proponendo un’esperienza di incontro con il Signore. Chiediamo – ha concluso monsignor Benotto – per intercessione di San Ranieri di diventare capaci di Dio, non solo per aiutare qualcuno, ma perché il Signore attraverso di noi realizzi l’incontro e la festa con ogni persona». Al momento dell’offertorio sono stati portati all’altare oggetti che i ragazzi usano abbastanza comunemente e che rappresentano il loro status: un cappellino universitario, dei foulard…segno di un annuncio da portare sempre di più nel quotidiano e nella vita di ciascuno.Verso MadridEcco in breve alcune indicazioni sul viaggio diocesano: partenza in nave da Livorno l’8 agosto e ritorno il 24. Dall’10 al 15 ci sarà il gemellaggio con l’Arcidiocesi di Valencia. Il viaggio è in comitiva con tutte le diocesi toscane e per Pisa sono disponibili 200 posti. Parrocchie, associazioni, gruppi e singoli sono invitati a contattare la segreteria, aperta il martedì dalle 15 alle 17 e il sabato dalle 10 alle 12 in Arcivescovado. Per ulteriori informazioni e iscrizioni è possibile consultare il sito www.pigipisa.it, chiamare il 347 7124473 o scrivere a iscrizioni@gmg2010.it.