Italia

Cyberbullismo: Rapporto Moige e Polizia postale, il 40% dei ragazzi deluso se non riceve like

Il campione studiato ha visto il coinvolgimento di 2500 ragazzi fra i 5 e i 22 anni.

A collaborare all’indagine è stata anche la Polizia postale che ha fornito i numeri sui reati commessi nel web registrati negli ultimi due anni. Solo nel 2019, sono stati 460 i casi trattati che hanno coinvolto 52 vittime di età inferiore ai 9 anni, 99 fra i 10 e i 13 anni e 309 fra i 14 e i 17 anni.

Secondo la Polizia postale, i casi in generale che vedono una vittima minorenne sono in aumento del 18% e raddoppiano quelli per detenzione e diffusione di materiale pedopornografico. Dal report risulta poi che il 24,8% rinuncia spesso o sempre alle ore di sonno per rimanere connesso, mentre il 40% prova un senso di delusione per l’assenza di notifiche.

Davanti alle insidie di internet, i ragazzi si mostrano ingenui: il 71,2% ammette di aver accettato l’amicizia di un estraneo sui social almeno una volta e il 21% di aver incontrato di persona estranei conosciuti in rete.

Si fidano del web anche come mezzo di informazione, visto che solo il 18% verifica la fonte. Durante la mattinata è stata, inoltre, presentata anche la campagna promossa dal Moige “Giovani ambasciatori contro il bullismo e il Cyber risk” che coinvolgerà 62mila studenti di 250 scuole italiane. Di questi, 1.250 diventeranno giovani ambasciatori per segnalare casi di bullismo nei loro istituti.

A supporto è stato, infine, creato per le segnalazioni il numero verde 800 937070.