Cultura & Società
Cultura: tanta gente per la Giornata nazionale degli Ospedali storici italiani
E’ stata un successo la Prima Giornata Nazionale Ospedali Storici Italiani. In Toscana l’iniziativa ha previsto visite guidate gratuite al percorso museale dell’Ospedale di Santa Maria Nuova e a San Salvi, l’apertura eccezionale di due luoghi solitamente non visitabili: l’ex Ospedale “Misericordia e Dolce” di Prato e l’Oratorio di Sant’Antonio Abate a Pescia.
A Santa Maria Nuova si sono svolti anche due eventi: il concerto dell’Accademia nazionale Santa Cecilia presso la Chiesa di S. Egidio all’interno dell’Ospedale di Santa Maria Nuova: tema ispiratore, il viaggio di Mozart in Italia compiuto nell’adolescenza con suo padre; la presentazione della prima edizione del volume “Lo splendore della cura. Viaggio negli Ospedali Storici italiani” e il Primo Calendario degli Ospedali Storici Italiani 2023.
La Giornata nazionale dedicata agli ospedali storici italiani è stata organizzata da Acosi– Associazione Culturale Ospedali Storici Italiani insieme alle varie realtà che, come la Fondazione Santa Maria Nuova Onlus, valorizzano questo patrimonio storico-artistico organizzando in tutta Italia visite guidate gratuite. Acosi, associazione culturale senza scopo di lucro, è nata nel 2019 grazie alla collaborazione di Aziende Sanitarie ed Ospedaliere, Ircss, enti di assistenza ed associazioni mutualistiche italiane con lo scopo di conservare, valorizzare e promuovere i loro patrimoni artistici, storici, culturali ed architettonici.
“La bellezza che cura – ha detto il presidente della Fondazione Santa Maria Nuova Giancarlo Landini – non è uno slogan. In Italia e in Toscana esistono numerosi ospedali ‘gioiello’ che offrono ai cittadini assistenza sanitaria, ma che hanno anche accumulato nel corso dei secoli un patrimonio artistico e architettonico degno di un museo. Oggi abbiamo aperto le porte per offrire ai cittadini degli itinerari riservati di visita guidata per conoscere questo patrimonio di immenso valore che unisce l’Italia. Quella degli ospedali storici è una tradizione di accoglienza e di cura che oggi si lega anche a una riscoperta del loro inestimabile valore artistico e culturale”.