Sport

Csi e Coni: progetto educativo attraverso lo sport in Toscana

Un progetto educativo per lo sport in Toscana, attraverso la via della formazione e della promozione. Questo è l’impegno che ha garantito il Presidente del CONI Toscana Paolo Ignesti al termine del convegno «Educazione ed Etica attraverso lo Sport» organizzato a Firenze dal CONI Regionale Toscana e dal CSI Toscana con il patrocinio dell’Ufficio per la Pastorale del Tempo libero, Turismo e Sport della Conferenza Episcopale Toscana.

Ad aprire i lavori il saluto e l’intervento di monsignor Carlo Ciattini, Vescovo Delegato della CET per la Pastorale del Tempo libero, turismo e sport. Presente anche il Cardinale Giuseppe Betori, Arcivescovo di Firenze. «La verità, la bellezza, la giustizia – ha affermato – non sono solo patrimonio di chi crede, ma fanno parte di una visione umanistica dello sport, quella a cui dobbiamo tendere».

Sono stati, poi, Paolo Ignesti, Presidente del CONI Toscana e Carlo Faraci, Presidente del CSI Toscana, ad introdurre i temi su cui porre attenzione: «Dobbiamo essere più operativi su etica ed educazione. Lo sport è un mezzo di educazione morale e in un periodo di emergenza educativa, dobbiamo dare l’esempio cominciando dal nostro comportamento come dirigenti sportivi. E’ necessario un comportamento guida. Le nostre chiacchiere nei convegni devono diventare specchio, coerenza educativa, passione che si riflettono nel nostro comportamento. Ecco l’impegno su cui lavorare insieme per i prossimi quattro anni».

Faraci ha poi parlato di perdita di punti di riferimento educativi nella società di oggi e ha sottolineato la stretta collaborazione fra CONI toscana e CSI toscana che ha fatto superare i momenti in cui c’era contrapposizione fra Enti di Promozione Sportiva e CONI.

L’Assessore della Regione Toscana Gianni Salvadori ha incentrato su alcune parole chiave: «Insieme, responsabilità e territorio sono le parole chiave che dovrebbero guidare il cambiamento di modello. Basta parlare di crisi, dobbiamo passare all’azione, all’agire che dà concrete risposte innovando. Si tratta di lavorare sulla sussidiarietà orizzontale del no profit. Il CONI e il CSI avranno il compito di dare a queste persone non solo un servizio ma un rapporto umano».

Tanti gli interventi che si sono susseguiti nella mattinata da Michele Barbone, membro di Giunta Nazionale CONI, e della prima uscita ufficiale da Consulente Ecclesiastico Nazionale del CSI Don Alessio Albertini, a Fabio Bresci Presidente della Lega Nazionale Dilettanti Toscana, ad Umberto Banchi, Coordinatore tecnico del CONI Toscana, a Francesco Conforti Coordinatore didattico scientifico del CONI Toscano che ha tratto le conclusioni.