Vita Chiesa

CROCIFISSO: IL PAPA, RICONOSCERE I SIMBOLI RELIGIOSI DI UNA SOCIETÀ

“Il riconoscimento dello specifico patrimonio religioso di una società richiede il riconoscimento dei simboli che lo qualificano”. Lo ha detto oggi il Papa, che ricevendo in udienza i partecipanti alla Conferenza dei Ministri dell’Interno dell’Unione europea, riuniti in questi giorni a Roma sul tema “Il dialogo interreligioso: fattore di coesione sociale in Europa e strumento di pace nell’area mediterranea”, si è riferito indirettamente alla questione del crocifisso nelle scuole, che dopo la sentenza dell’Aquila è tornata alla ribalta sui giornali. “Se, in nome di una scorretta interpretazione del principio di eguaglianza – ha spiegato, infatti, Giovanni Paolo II -, si rinunciasse ad esprimere tale tradizione religiosa ed i connessi valori culturali, la frammentazione delle odierne società multietniche e multiculturali potrebbe facilmente trasformarsi in un fattore d’instabilità e, quindi, di conflitto”. “La coesione sociale e la pace non possono essere raggiunte cancellando le peculiarità religiose di ogni popolo”, è la tesi di fondo del Pontefice, secondo il quale oggi l’Europa, “nata dall’incontro di diverse culture con il messaggio cristiano”, vede crescere a causa dell’immigrazione “la presenza di varie tradizioni culturali e religiose”. Per questo il Papa chiede con forza “un adeguato riconoscimento, anche legislativo, delle specifiche tradizioni religiose nelle quali ogni popolo è radicato, e con le quali spesso si identifica in modo peculiare”. “La garanzia e la promozione della libertà religiosa – ha concluso Giovanni Paolo II – costituiscono un ‘test’ del rispetto degli altri diritti”. Sir

Se il giudice condanna il crocifisso