Un esame medico nell’ospedale governativo di Baliguda, a Bhubaneswar, ha confermato oggi lo stupro compiuto su una giovane suora delle Missionarie della Carità (la Congregazione fondata da Madre Teresa di Calcutta), picchiata e violentata in pubblico lo scorso 25 agosto a K.Nuagaon, nel distretto di Kandhamal, nell’Orissa, alla presenza di una dozzina di poliziotti che guardavano le atrocità senza fare nulla. Finora nessuno è stato arrestato per la vicenda, come riferisce il quotidiano indiano The Hindu, che annuncia però alcune indagini della polizia in corso. Due giorni fa una associazione di donne indiane con sede a New Delhi, All-India democratic women’s association (Aidwa), aveva pubblicamente condannato il fallimento della polizia dell’Orissa per non aver arrestato i responsabili delle violenze sulla 28enne religiosa, nonostante sia passato più di un mese dall’incidente. Durante l’aggressione è stato gravemente ferito anche un sacerdote, p. Thomas Chellan, cosparso di kerosene mentre provava a difendersi. Nella denuncia la suora ha detto che i due sono stati aggrediti da un gruppo di 30/40 fondamentalisti indù e che uno di loro l’ha poi violentata davanti a tutti. Suor Nirmala, superiora generale delle Missionarie della Carità, in questi giorni a Bhubaneswar, auspica che l’inchiesta vada avanti.Sir