Toscana

CRISTIANI IN INDIA: L’APPELLO DI SUOR NIRMALA; OGGI LA GIORNATA DI PREGHIERA

“Cari fratelli e sorelle dell’Orissa e di tutta l’India! Non dimentichiamo la nostra vera identità di figli amati da Dio, nostro Padre. Siamo fratelli e sorelle gli uni per gli altri, a prescindere dalla nostra religione, razza, cultura o lingua. Che siamo ricchi o poveri, nulla deve dividerci. Ma soprattutto, non usiamo la religione per dividerci”. È l’appello che suor Nirmala, superiora generale delle missionarie della Carità, congregazione fondata dalla beata Teresa di Calcutta, rivolge dalla Radio Vaticana, per chiedere la fine delle violenze contro i cristiani in India. “L’essenza di tutte le religioni – dice suor Nirmala – è l’amore, l’amore di Dio e l’amore tra di noi. La violenza fondata sulla religione è un abuso della religione. La Beata Teresa di Calcutta, nostra Madre, dice: La religione è un’opera d’amore; essa non ha lo scopo di distruggere la pace e l’unità. Le opere prodotte dall’amore sono opere di pace. Usiamo la religione per divenire un cuore unico, colmo d’amore, il cuore di Dio”. “In nome di Dio – prosegue suor Nirmala – nel nome della nostra stessa umanità, creata per grandi cose, per amare e per essere amata in eterno, e poi nel nome del nostro Paese, del suo nobile retaggio, e nel nome dei poveri, dei bambini e di tutti i nostri fratelli e sorelle sofferenti, vittime di questa violenza e distruzione senza senso, rivolgo questo appello: preghiamo, apriamo la nostra mente e il nostro cuore alla luce e all’amore di Dio; deponiamo le armi dell’odio e della violenza e indossiamo invece l’armatura dell’amore; perdoniamo gli uni agli altri e chiediamo perdono gli uni agli altri per il male che ci siamo fatti, e rivolgiamoci al nostro prossimo con amore”. Suor Nirmala chiede di pregare “per il riposo delle anime di Swami Laximanand Sarasvati (leader induista) e dei suoi quattro amici e di tutti i nostri fratelli e sorelle che hanno perso la vita nel corso di queste violenze. Preghiamo per tutti noi e chiediamo alla beata Teresa di Calcutta, nostra Madre, di pregare per noi affinché possiamo diventare portatori della pace, dell’amore e della gioia, e costruttori di una civiltà dell’amore”. Oggi, anniversario della morte di madre Teresa, la Chiesa italiana vive una giornata di preghiera, digiuno e solidarietà ai cristiani dell’India. Anche la Chiesa indiana ha lanciato una simile iniziativa: i vescovi hanno fissato, infatti, per il 7 settembre una giornata di preghiera.Sir