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CRISI USA-IRAQ, GLI ISPETTORI ONU LASCIANO BAGHDAD

Come previsto, gli ispettori Onu in Iraq hanno lasciato martedì il quartier generale allestito a Baghdad, alla volta dell’aeroporto internazionale della capitale. A bordo di quattro mini-bus, gli esperti delle Nazioni Unite che per mesi hanno ispezionato il Paese per verificare il disarmo, hanno abbandonato gli uffici Onu alla periferia della città. L’ordine di sgomberare il Paese era giunto lunedì sera dallo stesso segretario generale dell’Onu, Kofi Annan. Lascerà Baghdad l’intera equipe degli ispettori incaricati per il disarmo: 134 uomini tra i quali 56 ispettori e l’equipe di supporto. Ripartiranno dall’Iraq anche gli addetti dei programmi umanitari delle Nazioni Unite.

Gli ispettori hanno espresso delusione per la progressiva degenerazione della crisi, lamentando di aver sperato sino all’ultimo in una soluzione pacifica che garantisse il proseguimento delle ispezioni sul disarmo iracheno. “È spiacevole, ma dobbiamo partire: c’è stata una decisione più in alto”, ha commentato il portavoce degli ispettori Hiro Ueki. E non è stato l’unico a esprimere rammarico: “È triste dover partire: sappiamo che saremmo dovuti rimanere più a lungo per terminare il nostro lavoro”, ha commentato uno degli uomini Unmovic, in attesa all’aeroporto. “Di certo – ha aggiunto Ueki – abbiamo fatto del nostro meglio”.