La Chiesa fiorentina non può non rilevare con preoccupazione come anche in questo territorio si stiano facendo ogni giorno più pesanti le conseguenze della crisi economica e come le difficoltà si stiano facendo sempre più acute per le imprese, le famiglie, le persone. È questa la motivazione con la quale l’Arcivescovo di Firenze Giusepe Betori ha spiegato, questo pomeriggio (testo integrale dell’introduzione di mons. Betori), le iniziative promosse dalla Diocesi di Firenze come segno della propria sollecitudine pastorale e concretizzazione della propria vicinanza, condivisione e solidarietà nei confronti di persone e famiglie che stanno attraversano forti difficoltà a causa della perdita del posto di lavoro. Oltre a dare convinta adesione e fattivo sostegno al Fondo nazionale di garanzia promosso dalla CEI per prestiti a famiglie numerose, o gravate da malattia, che abbiano perso ogni fonte di reddito, la Chiesa fiorentina promuoverà anche un proprio Fondo di garanzia finalizzato al microcredito per l’autoimpiego e la microimpresa, destinato a persone con famiglia senza reddito che hanno perso il posto di lavoro a seguito della crisi, compresi i lavoratori atipici. Il fondo diocesano, ha spiegato il direttore dell’Ufficio diocesano per la pastorale sociale e il lavoro, don Giovanni Momigli, erogherà prestiti fino a 10mila euro, finalizzati all’avvio di nuove attività lavorative. L’iniziativa prevede anche una collaborazione con la Provincia di Firenze che attiverà – attraverso risorse del Fondo Sociale Europeo – specifici percorsi di formazione e accompagnamento alla creazione d’impresa con particolare riguardo ai lavoratori in uscita da piccole aziende. La terza opera segno promossa dalla Diocesi di Firenze per favorire l’occupazione prevede il sostegno, attraverso la Caritas, alla nascita di una cooperativa agricola in collaborazione con la Coldiretti.Le iniziative della Diocesi sono state presentate in Arcivescovado durante un incontro al quale il Vescovo ha invitato i rappresentanti di tutte le categorie economiche e sociali della città, per promuovere una riflessione comune sul rilancio dell’economia e dell’occupazione nel territorio fiorentino. Auspico ha affermato l’Arcivescovo Betori – un patto per il lavoro, un patto per Firenze, fra le varie realtà economiche, imprenditoriali, sociali, istituzionali e creditizie, nel quale e con il quale vengano anche individuati obiettivi strutturali condivisi per rendere il territorio fiorentino più efficiente, funzionale e competitivo.LA SCHEDA1) FONDO DI GARANZIA DELLA CEIUn fondo di “garanzia” e solidarietà, basato su una grande colletta che sarà lanciata a livello nazionale, e che vedrà gli interventi concordi della Conferenza episcopale italiana e del sistema bancario italiano. Un Fondo di garanzia di 30 milioni di euro, che potrebbero diventare 300 con l`intervento del sistema bancario italiano, per assicurare un mensile di 500 euro a 20-30mila famiglie in difficoltà economiche.La colletta del 31 maggio. Il Fondo di garanzia avrà un`origine ben precisa. Si cercherà di costituirlo, infatti, tramite una colletta nazionale, che si terrà in tutte le chiese italiane il giorno di Pentecoste, cioè la domenica 31 maggioI destinatari dell`iniziativa. Famiglie con tre figli, oppure con malati gravi, disabili o in particolari situazioni di disagio. La condizione economica che farà scattare la solidarietà è la perdita del posto di lavoro, il venir meno dell`unico reddito familiare. In questo modo si potranno raggiungere 20-30mila famiglie, dicono gli esperti, e l`intervento non sarà vanificato dal numero dei destinatari.Le dimensione dell`aiuto. Si tratta di un prestito agevolato di 500 euro al mese per la durata di un anno, prorogabile per un secondo anno, sempre che nel frattempo la famiglia non abbia trovato un`altra fonte di reddito autonomaCome accedere al Fondo. La procedura, ha sottolineato il vescovo, sarà molto semplice. E proprio per non creare costi di gestione, non verrà istituito alcun ufficio apposito, né saranno assunte altre persone. Ci si potrà rivolgere al proprio parroco che, tramite la Caritas diocesana oppure i circoli Acli del territorio, effettuerà una verifica dell`attendibilità della richiesta. Una volta appurato che la famiglia richiedente abbia davvero i requisiti di necessità le banche aderenti procederanno celermente, nel giro di 10-20 giorni, all`erogazione del contributo. 2) FONDO DI GARANZIA DELLA DIOCESI DI FIRENZE FINALIZZATO AL MICROCREDITO PER L’AUTOIMPIEGO E LA MICRO IMPRESA Entità del Fondo: € 250.000,00 al quale saranno aggiunte le somme che saranno reperite a questo titolo, da singoli cittadini, associazioni, imprese, fondazioni bancarie e quant’altro. Con il solo fondo della diocesi e l’intervento delk sistema bancario (moltiplicatore del fondo), si potrebbe arrivare fino a 2.500.000,00 euro. Se tutti chiedessero il prestito massimo di 10.000,00 euro, potrebbero essere soddisfatte 250 domande.Finalità: garantire la concessione di piccoli prestiti il cui importo non sia superiore ai 10.000,00 euro per ogni beneficiario, finalizzati all’avvio di una attività in proprio.Destinatari: Persone con famiglia senza reddito, che hanno perso il posto di lavoro a seguito della crisi in atto, ivi compresi i lavoratori atipici.Come accedere al Fondo. La procedura è quella di presentarsi al parroco, il quale invierà presso un gruppo apposito, con personale specializzato in grado di effettuare una prima verifica. Da qui poi comincia il tutto.Invito alla collaborazione: con gli istituti bancari disponibili sarà stipulata apposita convenzione nella quale si dovrà prevedere: il moltiplicatore del fondo; le condizioni di tasso; i tempi di istruttoria e di erogazione; l’eliminazione di ogni spesa accessoria; modalità di attivazione della garanzia in caso di insolvenza da parte del beneficiario e termini per il pagamento.Attività di informazione, tutoraggio e formazione. Data la difficoltà, da parte di coloro che sono espulsi dal lavoro, di porsi immediatamente sul versante dell’autoimpiego o della microimpresa, può rendersi necessario un breve percorso formativo e un particolare accompagnamento all’avvio di impresa. La Provincia di Firenze partecipa al progetto attivando -attraverso risorse del Fondo Sociale Europeo – specifici percorsi di formazione e accompagnamento alla creazione d’impresa con particolare riguardo ai lavoratori in uscita da piccole aziende. Con chiara evidenza pubblica, saranno riservati voucher per un totale di 250.000,00 euro per interventi formativi per il potenziamento di qualità imprenditoriali; per supportare la creazione di impresa attraverso spin off aziendali ; per accompagnare il businnes plan e la valutazione del mercato; per l’individuazione le potenzialità di sviluppo in termini di innovazione del processo e del prodotto; per un’autovalutazione delle capacità imprenditoriali.3) COSTITUZIONE COOPERATIVA CHE OPERA IN AMBITO AGRICOLO E AMBIENTALESostegno della diocesi, attraverso la Caritas, alla nascita di una cooperativa che opera in ambito agricolo (florovivaismo; realizzazione e manutenzione parchi, giardini, verde ) con la collaborazione attiva di Coldiretti per l’individuazione delle possibilità di lavoro.