Una «task force» per affrontare la crisi economica in atto. È quella costituita dalla Regione Toscana e che sarà attiva dai primi giorni di gennaio. La «task force», presieduta dal governatore Claudio Martini e composta dagli assessori competenti, avrà il compito di monitorare costantemente l’evolversi della situazione; coordinare le relazioni tra attori istituzionali, economici e sociali, elaborare programmi di intervento. Il punto sulla crisi è stato fatto oggi da Martini nel corso del tradizionale incontro di fine anno con la stampa. Il presidente della Regione ha spiegato che «ci aspetta un 2009 duro» ma ha anche rilevato che «vogliamo cogliere le opportunità che comunque la crisi porta con sé». In questo senso la Regione promuoverà alcuni interventi: la realizzazione di un «tour nella Toscana che tiene»; un monitoraggio di tutti i distretti in vista della visita del ministro Claudio Scajola in agenda a fine marzo; una riunione con tutte le grandi imprese presenti in Toscana; una missione «altamente qualificata» a Bruxelles per incontrare commissari e direttori generali dell’Unione europea e affrontare le priorità per la Toscana. Martini ha anche annunciato che entro gennaio saranno pubblicati tutti i bandi del programma europeo «Por» mentre la Regione sta definendo un «intervento a sostegno delle fasce più deboli per almeno 5 milioni di euro. Ad esempio sarà prevista la sospensione, per sei mesi o un anno, del pagamento delle rate del mutuo sull’acquisto della prima casa per chi ha perso il lavoro». Il presidente ha poi ricordato le cose fatte nel 2008: la legge sulla partecipazione, il tentativo di rilanciare lo sviluppo economico, l’incremento delle fonti rinnovabili di energia, il piano sanitario, la legge sulla non autosufficienza, il lavoro sulle infrastrutture e sulla sanità. E per questo ha ringraziato «la Giunta, la maggioranza e anche l’opposizione in Consiglio regionale».Infine un accenno alla situazione drammatica nella Striscia di Gaza. Martini ha espresso «sgomento e dolore per l’ennesima emergenza umanitaria», stigmatizzando «il cinismo e la spregiudicatezza di tutti i partecipanti al conflitto, sia Hamas che Israele, che non esitano a mettere a repentaglio vite umane. Tra l’altro i soggetti più colpiti sono i più deboli e gli indifesi, in primo luogo i bambini». In questo contesto la Regione interverrà potenziando il programma «Saving Children», un progetto di cooperazione attivo da anni che permette a bambini palestinesi di essere curati in ospedali israeliani. «La giunta ha concluso Martini stanzierà ulteriori risorse, fino a 100 mila euro, per permettere interventi urgenti per i bambini di Gaza feriti che potranno essere curati in ospedali di Israele».