Prato

Cresimandi a lezione di catechismo sul campo da basket

La preparazione alla cresima passa anche dall’incontro con l’altro. Lo sanno bene i ragazzi e le ragazze della parrocchia di Santa Maria della Pietà che un sabato hanno vissuto un pomeriggio speciale. Accompagnati da un nutrito gruppo di catechisti – Massimiliano Giuliattini, Silvia e Simone Del Greco, Stefania Greco, Elisa Lorenzo, Elisa Pelagatti e Diletta Pagnini – i cresimandi sono stati ospiti dello Special Team Prato, una associazione per la promozione dello sport per persone con disabilità. Grazie alla disponibilità della preside delle scuole Mazzoni, Giuseppina Cappellini, che ha messo a disposizione la palestra, è stato possibile creare questo momento di incontro e di conoscenza reciproca all’insegna del gioco e del divertimento.

Special Team promuove varie discipline, tra cui nuoto, sci e ginnastica ritmica, sabato scorso è toccato ai ragazzi del basket dare prova della loro voglia di stare insieme disputando una partita a squadre miste. «All’inizio l’atmosfera era un po’ impacciata – ammettono i catechisti – ma presto si sciolta dietro le azioni che si susseguivano sul campo della palestra». Così i cresimandi della Pietà si sono velocemente appassionati e non hanno tardato a far gioco di squadra assieme ai nuovi amici dello Special Team, guidati dagli allenatori Jacopo Tocco e Monica Stellini.

Il match è durato un’ora circa e poi è stata offerta una merenda a tutti i partecipanti. «È stata una esperienza bella e interessante – dicono ancora i catechisti di Santa Maria della Pietà – che ha suscitato tante domande nei nostri ragazzi e tanta curiosità verso un mondo, quello della disabilità, che conoscevano poco e che forse poteva anche spaventare. Sono stati coraggiosi – aggiungono – nel mettersi in gioco e provare a trovare un canale attraverso cui costruire una relazione con gli altri. In questo lo sport è il canale per eccellenza».

Anche i genitori dell’associazione Special Team sono rimasti entusiasti dell’iniziativa, perché non è facile organizzare momenti di incontro con i loro figli come quello vissuto assieme ai cresimandi della Pietà. «Invece – concludono i catechisti – è bastato un semplice pallone da basket per abbattere ogni barriera. Ringraziamo i nostri sacerdoti don Luciano e don Everardo e la preside delle Mazzoni per aver reso possibile questo incontro».