Pisa

CRESCE L’ATTESA PER LA GMG

di Caterina GuidiManca ormai poco più di un mese all’appuntamento con la 26ª Giornata mondiale della gioventù, in programma a Madrid dal 16 al 21 agosto prossimi. Nelle diocesi i giovani e i loro educatori sono – quasi – pronti alla partenza. «Radicati e fondati in Cristo, saldi nella fede»: il titolo all’incontro dei giovani con il Papa lo dà la lettera di San Paolo ai Colossesi: «molti non hanno punti di riferimento stabili per costruire la loro vita, diventando così profondamente insicuri» ha scritto Benedetto XVI nel suo messaggio. «Voi giovani avete il diritto di ricevere dalle generazioni che vi precedono punti fermi per fare le vostre scelte e costruire la vostra vita, come una giovane pianta ha bisogno di un solido sostegno finché crescono le radici, per diventare, poi, un albero robusto, capace di portare frutto».«Cari giovani, la Chiesa conta su di voi» ha scritto il Santo Padre. «Ha bisogno della vostra fede viva, della vostra carità creativa e del dinamismo della vostra speranza. La vostra presenza rinnova la Chiesa, la ringiovanisce e le dona nuovo slancio. Per questo le Giornate mondiali sono una grazia non solo per voi, ma per tutto il popolo di Dio. La Chiesa in Spagna si sta preparando attivamente per accogliervi e vivere insieme l’esperienza gioiosa della fede». Anche la diocesi di Pisa si è mossa da tempo in vista dell’incontro di Madrid, con i momenti di preghiera, la Scuola della Parola, i pellegrinaggi, la Festagiovani… proponendo a tutti la grande avventura di Madrid. il pellegrinaggio «lungo»Partecipare alla Gmg è possibile – come sempre – con diverse modalità. Alcuni giovani pisani faranno un pellegrinaggio «lungo», organizzato in collaborazione con le diocesi toscane. Si tratta di un viaggio di due settimane che comprende – oltre l’incontro vero e proprio di Madrid – le iniziative del gemellaggio con la diocesi di Valencia. La partenza è fissata per l’8 agosto: da Pisa a Livorno e poi via, in traghetto fino a Barcellona. Dalla città catalana i giovani si sposteranno subito – in autobus – verso Valencia, dove alloggeranno fino al 15 nelle famiglie e nelle parrocchie. Nelle diocesi spagnole il gemellaggio avverrà attraverso momenti di preghiera, catechesi, incontri…fino alla festa dell’Assunta, quando – come ormai tradizione – tutti i vescovi della Spagna celebreranno una Messa «di invio», dopo la quale i pellegrini partiranno alla volta di Madrid. Altre possibilitàAlcuni giovani pisani parteciperanno solo alla settimana «madrilena». L’iniziativa – fanno sapere dal Servizio per la Pastorale giovanile – non è gestita direttamente dalla diocesi: alcune parrocchie e gruppi – in rete con la Pastorale giovanile – hanno scelto e organizzato autonomamente questo tipo di viaggio, che prevede lo spostamento in pullman e il pernottamento in albergo a Barcellona, con la partecipazione – ovviamente – ai soli eventi di Madrid. I più «avventurosi» o quelli che hanno meno tempo a disposizione parteciperanno al solo weekend dell’incontro con il Papa – dal 19 al 21 agosto – affrontando un viaggio fai-da-te, dopo aver acquistato l’apposito kit per la veglia. Nella capitale, ad attendere i giovani di tutto il mondo c’è un vero «mare» di iniziative. I più «navigati» in fatto di Gmg sanno che quasi tutti i giorni della settimana, in giro per la città, ci sarà il Festival della gioventù: appuntamenti, mostre, concerti, spettacoli…tutto per favorire l’incontro e la conoscenza reciproca. E poi: dal 17 al 19 agosto ci saranno gli incontri di catechesi tenuti dai vescovi provenienti da varie parti del mondo, con la possibilità per i giovani di celebrare il sacramento della Riconciliazione, avere colloqui personali e partecipare all’Eucaristia; l’arrivo e l’accoglienza del Santo Padre sono fissati per giovedì 18, mentre il venerdì è attesa la grande via crucis celebrata da Benedetto XVI: per l’occasione ad ogni stazione saranno collocati i caratteristici «carri» della Settimana santa spagnola, provenienti da diverse diocesi della penisola. Sabato 20 tutti i partecipanti si sposteranno verso Cuatro Vientos, zona a sud ovest di Madrid, per la grande veglia notturna, che avrà inizio intorno alle 20.30. I giovani trascorreranno la notte all’aperto, nei sacchi a pelo, mentre saranno allestiti alcuni tendoni per chi volesse continuare la preghiera con l’adorazione del Santissimo Sacramento. Le atteseLa preparazione verso Madrid va avanti in diocesi da tempo. Come è naturale, «guardando alla Spagna» la Pastorale giovanile ha organizzato molte attività – dalla Scuola della Parola in Avvento e Quaresima alla Festagiovani del penultimo sabato prima di Pasqua – specialmente durante questo ultimo anno. «La Giornata mondiale – scrivono dalla Segreteria diocesana – è un momento di Chiesa che ormai caratterizza il cammino di tanti giovani che cercano di vivere in Cristo la loro esistenza. Come tutte le diocesi del mondo anche noi ci stiamo preparando perché questo momento non sia solo un evento, ma un punto di arrivo e di partenza così come lo è stato Roma, Toronto, Colonia, Sydney per tantissimi di noi». Da Pisa i partecipanti iscritti al pellegrinaggio «lungo» sono ad oggi 130, salvo cambiamenti dell’ultimo minuto. 42 giovani si sono invece organizzati per partecipare alla sola settimana a Madrid, mentre 77 sono quelli che raggiungeranno la capitale spagnola con mezzi propri per il finesettimana con il Papa. Per chi va e per chi restaUn cappellino contrassegnato per gli italiani; un telo di stoffa da usare all’occorrenza come sciarpa, scialle, borsa o copricapo. Una bandiera tricolore; una borsa resistente, un vademecum degli incontri e delle iniziative – indispensabile nei giorni della Gmg -; immancabile: un rosario e infine un telo di plastica da poter mettere sotto il sacco a pelo, utile soprattutto contro l’umidità nell’ultima notte spagnola. Questi gli oggetti contenuti nel «kit degli italiani» consegnato in questi giorni ai giovani che in agosto partiranno da Pisa per Madrid, per la 26ª Giornata mondiale della gioventù. 130 ragazzi partiranno lunedì 8 – dalla nostra città – e parteciperanno alle giornate «diocesane» pre-Gmg, ospitati dalla Chiesa di Valencia, a circa 350 chilometri da Madrid. Ma nella penisola spagnola sono al momento 40 le diocesi che si stanno preparando ad accogliere i pellegrini da tutti gli angoli del mondo. In ogni città è in «dirittura di arrivo» un programma di attività per i giovani fino al 15 agosto: dalla preghiera, agli eventi culturali, alle iniziative di solidarietà, senza dimenticare naturalmente lo sport, la musica, il divertimento.Anche tecnologia e social network si mettono «a disposizione» dei partecipanti: dopo YouCat, l’applicazione per cellulari e tablet per consultare l’introduzione al Catechismo della Chiesa cattolica, un’altra applicazione è già disponibile in occasione di Madrid 2011: si tratta di iGMG, una vera e propria «agenda» sulla quale è possibile annotare pensieri, luoghi visitati, riflessioni, emozioni…nelle varie «pagine» possono essere inseriti anche foto, video e file per avere alla fine un album completo, con tutti i ricordi e le tappe dell’avventura madrilena. Con iGMG i ragazzi possono anche tenersi in contatto fra di loro, collegarsi al sito ufficiale della Giornata, leggere i messaggi del Papa e del cardinale Tettamanzi, accedere a testi biblici, spirituali e musicali, e seguire una Web tv spagnola. E chi a Madrid non potrà andare? Niente paura. Almeno per i più giovani – dai 14 ai 20 anni – il Servizio diocesano per la Pastorale giovanile ha organizzato un campo scuola dal 28 al 23 agosto, in stretta collaborazione con l’Azione cattolica di Pisa. Il campo – dallo stesso titolo della Gmg, «Radicati e fondati in Cristo, saldi nella fede» – è fissato per i giorni 19-24 agosto, quasi in perfetta coincidenza con l’incontro mondiale. L’iniziativa ha un costo di partecipazione di 170 euro tutto compreso, le iscrizioni scadono il 31 luglio e possono essere comunicate a iscrizioni@gmg2010.it o a acgiovanipisa@gmail.com. Come location è stato scelto Poggioferro, paese di collina in comune di Scansano (Grosseto). «Sarà un occasione – fanno sapere gli organizzatori – per stare insieme, condividendo momenti di riflessione, di meditazione ma anche di puro e semplice divertimento, in un clima di amicizia e di spirito di avventura».C.G. Le attese dei giovani pisani«MADRID CI ASPETTA»

Di Gennaro Sannino

Cosa metto nello zaino? Chi non ha avuto questo pensiero prima di partire per un viaggio? Una domanda che si stanno ponendo gli oltre 400mila giovani che, ad agosto, faranno un viaggio davvero speciale: quello che li condurrà a Madrid, dove parteciperanno alla XXVI Giornata Mondiale delle Gioventù.Il Papa stesso, nel suo Messaggio per la Gmg, ha indicato la strada per prepararsi nel miglior modo all’evento ecclesiale: «nel corso di quest’anno preparatevi intensamente all’appuntamento di Madrid… La qualità del nostro incontro dipenderà soprattutto dalla preparazione spirituale, dalla preghiera, dall’ascolto comune della Parola di Dio e dal sostegno reciproco». Continua papa Benedetto XVI: «Cristo non è un bene solo per noi stessi, è il bene più prezioso che abbiamo da condividere con gli altri. Anche voi, se crederete, se saprete vivere e testimoniare la vostra fede ogni giorno, diventerete strumento per far ritrovare ad altri giovani come voi il senso e la gioia della vita, che nasce dall’incontro con Cristo!».A Madrid saranno presenti anche centinaia di ragazzi della diocesi di Pisa. È proprio a loro che siamo andati a chiedere come si stanno organizzando per questo grande evento. Davide, Carlotta, Irene, Tommaso e Valentina sono solo alcuni nomi di giovani che ci hanno raccontato come stanno vivendo l’attesa dell’8 agosto quando s’imbarcheranno al porto di Livorno e navigheranno per due giorni verso un’esperienza che ricorderanno per tutta la vita. Incontri preparatoriLo sappiamo tutti: per far sì che un viaggio riesca per il meglio, c’è bisogno di fare ricerche e informarsi. Questo è ciò che i giovani fedeli stanno facendo. «Dal mese di marzo ci siamo incontrati più volte – racconta Irene, della parrocchia di Santo Stefano extra moenia – incontrando altri ragazzi che ci hanno spiegato, supportati da video e foto, le loro precedenti esperienze alla Gmg». «Altri appuntamenti, guidati da don Elvis Ragusa, sono stati dedicati all’aspetto religioso dell’evento» continua la ragazza: «è infatti importante arrivare a Madrid dopo esserci ben preparati spiritualmente, per vivere a pieno queste due settimane». Gmg; perché?Diverse le motivazioni che hanno spinto i giovani a partecipare alla Gmg: dalla voglia di vivere tutti insieme qualcosa di così grande e universale a quella della ricerca di Gesù. «Mi ha spinto l’opportunità di conoscere e condividere con tantissime persone provenienti da tutto il mondo un’esperienza unica – ci racconta Tommaso di sedici anni, neo animatore. Vorrei confrontarmi su tantissimi aspetti – religiosi e non – con altri ragazzi». Carlotta, appena 17enne, ci confida: «Vorrei incontrare Gesù»: è da nove anni che frequenta attivamente la parrocchia di Santo Stefano in Pisa, «vedo questa occasione non come un traguardo, ma come un’importante tappa del mio cammino di fede». Lo zaino del pellegrinoChi è alle prese con la prima Gmg, deve sapere che tutto quello che si porterà dietro dovrà caricarselo sulle spalle. Quasi a voler ricordare che quello di Madrid è prima di tutto un pellegrinaggio, lo zaino è allora come la croce che Gesù ha portato con sé. Cosa metterete oltre ai vestiti, ai documenti, al sacco a pelo, al necessario per la toilette e al cellulare nel vostro zaino, e cosa lascerete a casa? «Porterò la Bibbia» dice Carlotta sorridendo «e tanta fede lasciando a casa le mie paure, le mie preoccupazioni e le mie debolezze». Tommaso invece è entusiasta dell’idea di partire con vecchi e nuovi amici. Non si preoccupa se dormirà da famiglie che lo ospiteranno o se invece dovrà arrangiarsi sul pavimento di una palestra. Davide, della parrocchia del Sacro Cuore di Pontedera, ci racconta con grande entusiasmo che riempirà il suo zaino con tanta gioia da condividere con altri coetanei. La diversità della lingua non li preoccupa minimamente: nessuno tra gli intervistati ha confidato di voler portarsi dietro anche un dizionario: «la fede ha un linguaggio universale ed è quindi comprensibile a tutti» fa uno dei giovani. Saper scegliereLa vita è fatta di priorità e di scelte. Il popolo della Gmg ha dovuto impegnarsi nello studio e trovare lavoretti, rinunciare alla discoteca o a vacanze con gli amici per poter dire domani «io c’ero». «Non pensiamo di perdere grandi occasioni se qualche volta non seguiamo il branco e decidiamo di vivere un evento come questo» interviene Valentina. «Oltre ad ottenere buoni voti a scuola, ho contribuito alla spesa facendo il bagnino e il giardiniere» ci confida Davide che ha grandi doti sportive. Sacrifici sono stati fatti anche dalle famiglie. Ripagate dalla consapevolezza che i propri figli, già in giovane età, sono capaci di prendere scelte ponderate e di un certo spessore.